Una situazione critica, che dall’inizio dell’anno a oggi ha già contato il record degli ultimi dieci anni di 157 roghi, anticipata da un mese di aprile caratterizzato da un’anomalia climatica e dall’assenza totale di precipitazioni: la campagna antincendio in Sardegna è partita quest’anno con un mese di anticipo e potrà fare affidamento su una flotta di mezzi aerei con tre Canadair in arrivo da Roma (cui se ne potrebbe aggiungere un altro o un elitanker), cinque elicotteri regionali leggeri, con una capacità di carico di 900 litri, due Superpuma con capacità di 4mila litri, più pesanti, in grado di volare anche con il forte vento e di trasportare uomini, e un elicottero dei vigili del fuoco.
A terra invece a disposizione 1.130 mezzi, quasi settemila uomini di tutti gli enti coinvolti (Corpo forestale, Forestas, vigili del fuoco, volontari e barracelli), oltre a quasi 2.700 vedette.
La dotazione è stata presentata questa mattina in una conferenza stampa dall’assessora dell’Ambiente Rosanna Laconi e dai vertici delle agenzie coinvolte (Corpo forestale, Forestas e Arpas).
Lo scorso anno la Regione poteva contare su 11 elicotteri leggeri della flotta regionale, oggi dopo tre gare ce ne sono solo cinque di questa tipologia, ma a disposizione della Protezione civile ora ci sono anche i due Superpuma.
“Sono mezzi altamente performanti che hanno dimostrato una capacità e un’efficacia di spegnimento degli incendi decisamente superiore a quella degli elicotteri più leggeri”, ha spiegato Laconi. Per l’assessora non si tratta di numeri, ma di “capacità di carico e qualità delle performance dei mezzi”.
Restano le criticità, “perché – spiega l’esponente della Giunta Todde – le condizioni meteorologiche sono veramente drammatiche: se non piove nei prossimi mesi, è chiaro che bisogna aumentare la nostra attenzione e le nostre forze a terra, che sono quelle che servono per prevenire il numero di incendi e quindi ridurre e spegnere i roghi prima ancora che diventino ingestibili”.