Tremila palestinesi lasciano il campo profughi di Jenin

Circa 3.000 palestinesi hanno lasciato il campo profughi di Jenin dopo l’operazione militare sionista.

Lo rende noto un funzionario palestinese.

“Sono circa 3.000 le persone che hanno lasciato il campo finora”, ha dichiarato il vice governatore di Jenin, Kamal Abu al-Roub, aggiungendo che si stavano prendendo accordi per ospitarle in scuole e altri rifugi nella città di Jenin.

Juliette Touma, portavoce dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, ha confermato che i residenti del campo stavano lasciando le loro case.

Il presidente Abu Mazen (Mahmoud Abbas) ha chiesto all’Onu e alla comunità internazionale “di intervenire con urgenza per costringere Israele a fermare l’evacuazione degli abitanti” del campo profughi di Jenin. “Un crimine” – ha aggiunto Abu Mazen che in nottata ha presieduto una riunione della leadership palestinese – che si “aggiunge ai crimini dell’occupazione”. E’ stato inoltre deciso “di fermare tutti i contatti e gli incontri con Israele e di continuare a interrompere il coordinamento della sicurezza”.

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