Dopo Tunisi, la stagione delle crociere riparte anche a Sfax, città soprattutto conosciuta come il principale punto di partenza dei barconi di migranti diretti in Italia.
Ieri il porto ha accolto la sua prima nave da crociera del 2023, la “Renaissance”, della Compagnie Française de Croisières, lunga 219 metri con una capienza fino a 1.100 passeggeri.
Con una strategia guidata dall’associazione Sfax International, dall’Ommp e dall’Agenzia marittima “Tunisie Maritime”, l’obiettivo è quello di rendere Sfax una destinazione importante per i passeggeri delle crociere nel Mediterraneo.
Fare di Sfax una nuova porta d’ingresso verso la Tunisia per il turismo culturale, il turismo archeologico, culinario e artigianale. Con i siti più belli come la Medina della città, unica nel Mediterraneo, l’Anfiteatro di El Jem a 45 minuti di distanza, le tradizionali dimore arabe Borj, il sito bizantino di Sbeïtla, le Oasi di Gabes, Sfax ha tutte le risorse per vincere questa scommessa, ha detto ai media Ahmed Ben Massoud, vicepresidente di Sfax International.
“I nostri sforzi compiuti dal 2021 per convincere questa compagnia di crociere sono stati coronati da questo scalo a Sfax e ne siamo orgogliosi. Il nostro obiettivo è fissare, innanzitutto, un minimo di 6 scali all’anno nel porto di Sfax”, ha affermato Elyes Abdelmoula, direttore commerciale dell’Agenzia marittima “Tunisie Maritime”. “Con un budget medio di 100-150 euro di spesa presunta per crocierista durante lo scalo, si tratta di un’importante catena di valore economico per la città, che apre nuove opportunità di lavoro”, ha sottolineato.
Il comune di Sfax è pienamente impegnato nel successo di questa tappa e nel fare della città una nuova vetrina turistica per la Tunisia. Tutte le parti interessate nella regione si stanno preparando per la stagione 2024-2025 per generare maggiori benefici economici e turistici per quello che hanno definito “Sfax Cruise Hub”.