Turismo, boom di arrivi nella prima metà di luglio

Primi 15 giorni di luglio da record in Sardegna per il numero di arrivi: sono state 685mila le presenze registrate nell’Isola, con un incremento del 4,92% rispetto allo stesso periodo del 2023, e un + 8.36% rispetto ai dati del 2019, la stagione pre Covid.

L’analisi, condotta dalla Comunicazione e Centro Studi di UniOlbia che monitora i trend turistici, sulla base dei numero raccolti da Sardegna Mobilità, ha evidenziato come la crescita abbia riguardato in articolare gli arrivi negli aeroporti, che hanno giocato un ruolo chiave in questo trend positivo: l’aumento è stato infatti del 7.85% rispetto al 2023 e del 18.11% rispetto al 2019, con un totale di 403.493 arrivi, pari al 58.9% degli arrivi.

I porti sardi, sebbene abbiano registrato una crescita del traffico passeggeri in arrivo rispetto al 2023 con un +0.99%, hanno però mostrato una leggera diminuzione del 3.09% rispetto ai numeri del 2019, totalizzando 281.668 presenze.

I dati globali confermano l’attrattiva di Olbia e più in generale dell’isola come destinazione di primo piano per il turismo estivo nel Mediterraneo.

La città gallurese resta una delle destinazioni principali e registra 380.651 arrivi nei primi 15 giorni di luglio, che rappresenta un aumento del 5.75% rispetto al 2023 e un ragguardevole +23.31% rispetto al 2019.

Olbia ha accolto 188.348 arrivi in aeroporto, con un aumento del 10.54% rispetto al 2023 e del 29.54% rispetto al 2019.

Anche il porto Isola Bianca ha mostrato una crescita, con 192.303 arrivi, segnando un incremento dell’1.45% rispetto al 2023 e del 17.77% rispetto al 2019. Numeri che portano la destinazione Olbia ha rappresentare il 55.56% degli arrivi totali in Sardegna.

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