“In relazione alle recenti affermazioni dell’Assessore al Turismo della Regione che hanno circoscritto il problema del calo delle prenotazioni turistiche estive ai prezzi elevati del settore alberghiero, in qualità di vicepresidente della Commissione Attività produttive del Consiglio regionale mi preme sottolineare come il problema sia ben più ampio di quello rappresentato.
È evidente che la Sardegna viene percepita come una meta costosa per le vacanze. Questo aspetto sta creando oggi un ostacolo significativo sia per i turisti che vogliono visitare la nostra bellissima isola, che agli stessi residenti che vorrebbero poter “vivere” la propria terra anche come luogo di vacanza. Il caro prezzi rischia quindi di avere un impatto profondamente negativo anche sui dati di lungo termine della nostra economia.
Il turismo è una parte vitale dell’economia locale e come tale – come più volte detto – merita un dibattito serio e approfondito, fuori dal picco della stagione estiva, per trovare soluzioni concrete e condivise.
Bisogna interrogarsi sul modello di turismo attualmente promosso, capire se rispecchia o meno la ricca diversità di offerte che la Sardegna può realmente proporre. L’assenza di programmazione regionale è palese.
Ci sono inoltre criticità di natura strutturale che stanno ben più a monte del sistema della ricettività. I problemi legati ai trasporti da e per l’isola sono sotto gli occhi di tutti. Così come la mobilità interna. Negli ultimi cinque anni coincidenti con l’attuale giunta regionale le cose sono sensibilmente peggiorate in ogni campo.
Per dovere di chiarezza e completezza, quindi, la questione non può essere rimessa ad una sola e semplicemente diatriba tra ambiti d’accoglienza: la Regione deve necessariamente fare il suo dovere e sostenere entrambi i comparti, per agire in modo unitario nelle sfide di cambiamento che il turismo nella sua interezza sta affrontando.
L’ Assessorato deve assumersi le responsabilità di risoluzione dei problemi segnalati dagli operatori turistici e lavorare per rendere il settore alberghiero e quello extra-alberghiero complementari, non rivali. Un compito che, al momento, appare tristemente trascurato, se non addirittura strumentalizzato, come dimostra la realtà dei fatti.
Per questo, appena finita la stagione estiva, in chiave strategica-programmatica, il problema sarà portato al centro dei lavori della Commissione V, con il coinvolgimento di tutto l’intero comparto turistico.”, afferma Gian Franco Satta, consigliere regionale gruppo “Progressisti” e vice Presidente della V Commissione del Consiglio regionale