Un progetto sociale e green allo stesso tempo per salvaguardare l’ambiente e dare nuove opportunità di lavoro a persone fragili e provenienti dal circuito penale, in particolare dal vicino Istituto Penale di Uta.
Va avanti a Monte Arcosu l’esperienza dell’Oasi del Cervo e della Luna che coniuga le tematiche sociali di Domus de Luna con quelle di conservazione e sostenibilità ambientale del WWF.
Per la rinascita di questo territorio sono stati investiti 2 milioni di euro e sono pronti ulteriori 6 milioni di investimento per il prossimo triennio Si tratta di un impegno finanziario partecipato (cioè pubblico e privato) volto a salvaguardare un’area unica al mondo per la sua biodiversità, a promuovere la rinascita attraverso il lavoro di almeno 100 persone che meritano un futuro migliore, ad educare decine di migliaia di giovani al rispetto della natura.
Con l’approccio integrato e concreto tipico di Domus de Luna, l’Oasi si prepara allo sviluppo dei prossimi anni.
Grazie alla misura di Invitalia denominata Italia Economia Sociale, con il sostegno del Banco di Sardegna e Cassa Depositi e Prestiti, saranno inaugurate due strutture ricettive, ampliato il servizio di ristorazione e potenziata l’offerta turistica in ottica di sostenibilità ambientale e sociale.
“Spesso in Sardegna cerchiamo altrove quello che abbiamo già in casa – ha spiegato Ugo Bressanello, fondatore e Presidente della Fondazione Domus de Luna, durante i lavori della conferenza alla Fondazione di Sardegna a Cagliari per illustrare il modello di sviluppo – Il progetto dell’Oasi del Cervo e della Luna potrebbe essere emblematico di quanta ricchezza la nostra terra e la nostra gente siano in grado di sviluppare per un futuro diverso e migliore da riservare ai nostri figli.
L’Oasi WWF del Cervo e della Luna rappresenta un esempio importante a livello internazionale di come sia possibile coniugare innovazione sociale, tutela ambientale e governance partecipata – ha proseguito Bressanello – Situata all’interno dei 3650 ettari della Riserva di Monte Arcosu, un’area protetta dal WWF per la salvaguardia del Cervo Sardo, l’Oasi incarna una vera visione di sviluppo sostenibile che unisce la protezione ambientale con l’inclusione sociale ed un modello economico e gestionale partecipato”.