Si è costituito Pietro Basile, il giovane di 29 anni di Orune condannato a 16 anni di reclusione per l’omicidio del padre Franco, 42 anni, la notte di Capodanno del 2014 nella loro casa di Bitti dopo l’ennesimo litigio in famiglia.
Un anno fa, dopo una licenza per motivi di studio, non era più rientrato nel carcere di Mamone.
Questa mattina, accompagnato dal suo avvocato Angelo Manconi, Basile si è presentato nella sede della compagnia dei carabinieri di Bitti e si è consegnato nelle mani del comandante provinciale Elvio Savino Labagnara, presenti il comandante del nucleo investigativo Francesco Giola e il pm di Nuoro Giorgio Bocciarelli.
L’omicidio era avvenuto dopo anni di continui liti e reazioni violente da parte del genitore: Pietro Basile, la notte di Capodanno di nove anni fa, impugnò una pistola calibro 7.65 detenuta illegalmente e spartò tre colpi in rapida sequenza, due non andarono a segno, il terzo colpì mortalmente il padre perforandogli il torace.
Dopo il delitto, il giovane si rese irreperibile per tre giorni, alla fine decise di costitutirsi ma prima di entrare in carcere chiese di incontrare la madre distrutta dal dolore.