“I bambini ucraini si salvano con la pace e non con il mandato internazionale di cattura per il Presidente russo”. Lo afferma l’eurodeputata indipendente, Francesca Donato, che oggi è intervenuta nella plenaria di Strasburgo del Parlamento Ue per il dibattito sui bambini deportati dall’Ucraina e sul mandato di arresto della Corte penale internazionale per Vladimir Putin.
Per la parlamentare europea “le ‘deportazioni’ di bambini ucraini in Russia e la presunta ‘rieducazione’ sembrano più strumenti di propaganda ucraina che crimini di guerra russi. Mi pare singolare che le prime denunce in questo senso siano state mosse dall’ex difensore civico ucraino Luydmila Denisova, rimossa per le troppe menzogne propagate. Di certo c’è che ci sono bambini che soffrono per la guerra e nessuno sta facendo nulla per fermarla”.
Per la Donato “il mandato di arresto della Corte penale internazionale è una mera provocazione che porterà unicamente ad un ulteriore inasprimento dei rapporti fra Europa e Russia e inibirà ogni possibile tentativo di soluzione negoziata del conflitto”.