Ughi e Demuro star della stagione lirico sinfonica a Sassari

Cinque opere, con una prima mondiale e due nuove produzioni, e una stagione sinfonica impreziosita dalla partecipazione di Uto Ughi, uno dei massimi esponenti della scuola violinistica italiana, con un programma dedicato a Mozart e Viotti.

Sono i piatti forti della stagione lirica e sinfonica allestita a Sassari dall’Ente Concerti “Marilisa de Carolis” col contributo di Ministero della Cultura, Regione Sardegna, Comune di Sassari e Fondazione di Sardegna.

a.”Una proposta d’eccellenza, che si colloca negli standard dei più importanti teatri italiani”, è la scommessa dell’ente presieduto da Antonello Mattone per la direzione artistica di Alberto Gazale.

“Consolidiamo il processo verso profonde trasformazioni, grande crescita e ottimi riscontri – spiega Mattone – grazie anche alla sinergia con l’amministrazione comunale e la concessione della gestione del Teatro Comunale”.
Nell’anno pucciniano, inaugurano e chiudono la stagione lirica due titoli dedicati al grande maestro: Tosca, in programma l’1, 3 e 5 novembre, e La bohème, il 18, 20 e 22 dicembre.

Grande attesa anche per il Werther di Massenet, il 29 novembre e l’1 dicembre, col ritorno al Comunale del tenore Francesco Demuro, star della lirica internazionale.

Tra le due anteprime estive c’è la prima mondiale della versione italiana di Falso tradimento, di Marco Tutino, in scena il 28 e il 30 giugno al Teatro Comunale. L’Otello di Giuseppe Verdi è invece l’atteso evento della seconda edizione della Lirica in piazza d’Italia, il 12 luglio.

La stagione sinfonica, dopo l’apertura del 24 aprile con Uto Ughi, proseguirà il 4 maggio col concerto di Massimo Quarta e la musica di Čajkovskij. Protagonisti del terzo appuntamento, l’11 maggio, Umberto Benedetti Michelangeli e la musica di Mozart e Beethoven. Chiudono la stagione sinfonica, il 19 ottobre, il direttore Daniele Agiman con gli artisti della Fondazione Siaa – Sic itur ad astra, dal Liechtenstein, che sostiene giovani artisti.

“Proseguiamo nel solco già tracciato, promuovendo produzioni artistiche di qualità realizzate a Sassari”, dice il direttore Gazzale. “Nel 2023 il valore delle proposte è stato premiato dalla critica e dalla risposta del pubblico – aggiunge – la nostra idea è di coltivare un teatro vivo, accogliente, aperto alle novità e a nuovi stimoli”.

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