Si è seduta stamani davanti all’entrata di Palazzo Bo, sede dell’università di Padova, cominciando uno “Sciopero dall’istruzione” come protesta verso un sistema di educazione definito “miope davanti alla realtà che viviamo”. Protagonista del gesto è stata “Fede”, una ragazza di 17 anni che frequenta il liceo delle Scienze umane di Padova, con il sostegno dell’organizzazione Ultima generazione.
“A scuola – ha dichiarato la giovane – studiamo l’importanza di equilibri ecosistemici che stiamo distruggendo, studiamo di come funzionano le istituzioni e di come i popoli hanno lottato nella storia. E poi niente, usciamo nel mondo e continuiamo a vivere come in una bolla. Sono seduta qua perché questa bolla la voglio rompere. E starò qua seduta, con chiunque si voglia unire a me, finché qualcuno non ci ascolterà”. Due richieste sono state avanzate alle rettrici e ai rettori delle università italiane da Ultima generazione: spazio permanente e un budget per affrontare il tema del disagio psicologico dei giovani, e l’istituzione di una giornata in solidarietà alle vittime climatiche. Nel mese di maggio sono previste tre settimane di mobilitazione di Ultima Generazione.