Questa mattina, aderenti alla campagna Fondo Riparazione di Ultima Generazione hanno condotto un’azione di disobbedienza civile nonviolenta presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in via Veneto, lasciando un promemoria per la Ministra del Lavoro Maria Elvira Calderone. I cittadini hanno spruzzato di nero (con del carbone vegetale) la facciata del ministero ed esposto delle locandine che riportano i dati delle morti e degli infortuni sul lavoro del 2023: 560 mila infortuni sul lavoro e 1041 morti. Questo significa che oggi stesso due persone moriranno sul posto di lavoro e il numero è destinato ad aumentare con l’arrivo dello stress di calore questa estate. Questi numeri nascondono persone reali e ci rifiutiamo di rimanere in silenzio davanti a una tale ingiustizia.
Manuela, 20 anni, studentessa sarda di giurisprudenza: “Sono qui a protestare di fronte a questo Ministero perché mi sono stancata delle false promesse fatte da una classe politica che non sta facendo i nostri interessi e che non si sta impegnando realmente a farci avere una vita dignitosa. Parlo soprattutto da giovane, perchè l’unica prospettiva che abbiamo in Italia è il lavorare fino alla morte continuando a rimanere poveri, è il morire mentre si è sul posto di lavoro, è avere i salari più bassi in Europa dagli anni 90, è non avere tempo per se stessi e i nostri cari. Ma a sto punto vi chiedo qual’è il prezzo della vita umana? La verità è che la nostra vita ed il nostro tempo non hanno un prezzo, perché NESSUNO potrà riportarle indietro. Io disobbedisco a questo stato per amore della vita, della dignità e della giustizia e penso che sia NECESSARIO che lo facciamo tutte noi. Venite in massa il 25 maggio a Roma in piazza Barberini alle ore 16:00 per ricostruire una vera democrazia.