“Giovedì scorso Silvia, Ettore e Mida erano già stati a processo in tribunale e gli era stato comunicato il rinvio di una settimana. Nei giorni scorsi a due di loro erano anche stati revocati i divieti di dimora da Bologna: una piccola vittoria in un clima di repressione contro il dissenso”, afferma Ultima Generazione.
“Giovedì saranno nuovamente in tribunale e rischiano fino a 5 anni di carcere per l’accusa di violenza privata aggravata avendo interrotto con il proprio corpo il traffico del Passante di Bologna per 20 minuti. Andiamo tutti a supportarli, perché oggi tocca a loro ma domani potrebbe toccare a chiunque. Entra anche tu nella chat del presidio e vieni a far sentire la tua voce”, conclude la nota di Ultima Generazione.