Ultima Generazione: marcia lenta a Pavia da via Umberto Olevano alla Questura

Stamattina 10 cittadine e cittadini aderenti alla campagna FONDO RIPARAZIONE, promossa da Ultima Generazione, hanno effettuato un’azione di disobbedienza civile a Pavia. I manifestanti hanno occupato una parte della carreggiata per effettuare una marcia lenta, che ha avuto inizio alle 11:10 del mattino in Via Umberto Olevano e ha rallentato il traffico. I cittadini hanno proseguito per Piazzale San Giuliano e Viale della Repubblica, camminando fino alla Questura. Qui hanno inscenato un’ironica festa di pensionamento per il congedo lavorativo del Questore Alessio Cesareo, muniti di trombette e regali. Un cittadino della campagna ha letto un diploma, rivolto al Questore, riportante ironici meriti e pregi dell’operato dello stesso. Le forze dell’ordine sono arrivate alle 11:58, hanno impedito ai manifestanti di fare un blocco stradale in Viale della Repubblica e li hanno trascinati in Questura intorno alle 12:20.

“La città di Pavia ha passato un anno e mezzo duro per la gestione dell’ordine pubblico e oggi torniamo in strada per festeggiare il Questore Cesareo che va in pensione. Non siamo contro la persona, ma contro la sua scelta di usare il proprio potere per schiacciare con accanimento chi già fatica a trovare gli spazi per esprimersi sulla gestione della città. Se agisco, è perché credo che ognuno di noi possa trovare il coraggio per costringere politici, dirigenti delle forze dell’ordine e magistratura ad ascoltarci invece che metterci in galera o farci rinchiudere in casa. È con questa determinazione che affronto a testa alta il processo in cui sarò imputato per essermi incollato alla teca della “Primavera” di Botticelli due estati fa e che vi invito a portare davanti al tribunale di Firenze la solidarietà di chi ha a cuore il diritto alla protesta per la prima udienza del 20 novembre alle 9:00.” ha dichiarato Simone.

 

 

 

 

 

 

 

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