Ultima Generazione, Padova: blitz ambientalista in chiesa interrotto dalle forze dell’ordine

Questa mattina durante la messa pasquale nella chiesa della Madonna Incoronata di Padova, Fede, una 17enne aderente alla campagna di Ultima Generazione ha preso provato a prendere parola per rompere il silenzio assordante di fronte a guerre, povertà e il collasso del nostro eco-sistema provocando eventi sempre più estremi.

Proprio in questi giorni, c’è l’allerta meteo in Veneto. I bacini idrogeologici sono a rischio a causa delle piogge e dei violenti temporali annunciati tra domenica e lunedì.

“Questa mattina un attivista ha agito di fronte all’ingiustizia che il Governo sta alimentando attraverso la sua inerzia nell’affrontare e prepararsi adeguatamente per le conseguenze sociali, economiche e ambientali della crisi climatica. Rimanere in silenzio davanti a questa ingiustizia è una violenza. Abbiamo la responsabilità e il dovere morale di agire.

Purtroppo non ha fatto tempo a chinarsi davanti ai fedeli prima che la polizia scattasse dentro la chiesa per portarla via. Siamo in un Paese dove non si rispetta più la Libertà di opinione e la manifestazione nonviolenta, rimanere in silenzio davanti al crollo della nostra democrazia è un atto violento verso noi stessi. Se la polizia non avesse interrotto la messa, Fede avrebbe portato questo messaggio:

“Ho 17 anni ed ho così paura, tanta paura. Non vorrei far parte dell’ultima generazione, ma ormai è tardi per fermare il caldo, la siccità, le alluvioni e le catastrofi del clima. Ho 17 anni e devo essere qui, come voi, dobbiamo aiutarci.

Sono qui per parlare della resurrezione di Cristo, come voi.

E mi commuovo nel farlo, perché è un grande esempio: dobbiamo avere il suo coraggio, dobbiamo lottare per il nostro futuro, agire per la nostra famiglia e la nostra comunità. L’enciclica di papa Francesco è il mio grido, un grido d’amore e una richiesta d’aiuto. Chiesa significa assemblea dei fedeli, ritrovarsi in comunità, lo svolgersi di un atto sacro, uno dei momenti più importanti e richiamo proprio a questa importanza. Se ci ritroviamo qui come comunità è importante agire. Io vi invito a maggio, l’11 maggio, saremo a Roma, saremo in moltissimi.

Tutto ciò che dobbiamo volere per Pasqua è giustizia sociale, giustizia climatica per chi non potrà ripararsi dagli effetti delle catastrofi”, affermano gli attivisti.

Exit mobile version