Un gruppo di cittadine e cittadini ha usato la piscina del Molo trapezoidale del porto di Palermo a mo’ di “tinello”: hanno simulato attività domestiche come il lavaggio dei panni e delle stoviglie usando appunto l’acqua della piscina. Attività normali, quotidiane; una quotidianità che però rischia di perdersi. L’isola infatti da febbraio è in stato di calamità naturale da siccità severa. Mimando questi gesti si vuol appunto mostrare cosa si sta già perdendo a causa della crisi climatica, di cui la siccità è una manifestazione. I cittadini che hanno compiuto l’azione, erano già stati fermati da personale della Digos lo scorso venerdì senza aver fatto nulla.
Oggi, prima dell’arrivo della polizia, hanno avuto modo di parlare con le persone lì presenti e di spiegare i motivi del gesto, la necessità di fare qualcosa per affrontare un problema che sta accadendo adesso e che con l’estate sembra destinato a peggiorare.