Ultima Generazione Roma, 30 persone bloccano viale del Muro Torto

Oggi, 30 persone hanno fatto un’azione di disobbedienza civile nonviolenta per interrompere la quotidianità. Hanno bloccato l’incrocio tra Viale del Muro Torto e Corso d’Italia vicino a Villa Borghese. Dal Piazzale dei Martiri è stato calato il banner con scritto “1 OTTOBRE, PIAZZA DEL POPOLO – NIENTE SARÀ PIÙ COME PRIMA”. Una volta sedute in strada la trentina di persone, si sono avviati diversi cerchi di discussione sulla democrazia e la partecipazione politica insieme ad analisi su questo governo e come sviluppare comunità di mutuo aiuto. Per permettere all’assemblea di durare più tempo, due persone si sono incollate alla strada. Alle ore 16.45 sono arrivate le forze dell’ordine.

Rita, 65 anni, insegnante che oggi blocca la strada insieme a suo marito Giulio e suo figlio Michele dice: “Sono qui perchè da essere umano con una coscienza so che non potrei essere da nessun’altra parte. Quello che mi hanno insegnato da quando sono nata è il rispetto per la vita e il rispetto per gli altri, e per questo sono qui. Non siamo dei criminali, siamo delle persone con un altissimo senso civico. Non voglio lasciare un’eredità del genere ai miei figli e ai miei nipoti, ma anche ai vostri figli e i vostri nipoti. Io questa responsabilità non la voglio, è una responsabilità troppo grande lasciare un futuro così. Non mi posso girare dall’altra parte. Questo è senso civico.

Tommaso, 31 anni, operaio agricolo umbro ha dichiarato durante l’azione: “Oggi siamo qui per prenderci spazio, non solo spazio fisico ma uno spazio di democrazia reale. Vogliamo parlare di quello che sta succedendo, vogliamo delle risposte sul nostro futuro, vogliamo sapere che il governo del nostro paese sta facendo il possibile per aiutare i milioni di persone che lo abitano ad affrontare i prossimi anni.

Alice, 30 anni, grafica e artigiana lombarda ha spiegato: “Mai avrei pensato che a questo punto della mia vita sarei stata incollata a una strada. I disastri meteorologici che stiamo vivendo in questi giorni hanno radici profonde, ben nascoste ma riconoscibili. Sono nutrite dalle scelte scandalose di una classe politica che non mi rappresenta, come da anni non rappresenta la maggior parte del paese, perché chi più va a votare? Chi più crede che davvero la classe politica farà il bene di chi vive in italia? Sono qui con tutta me stessa perchè sento profondamente bisogno di un cambiamento, perché come stiamo vivendo ora non ha senso!”

 

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