Oggi pomeriggio intorno alle ore 14.30, pochi minuti prima dell’inizio del presidio contro il DDL 1660 in piazza dei Signori, 12 persone aderenti a diverse realtà, tra cui Ultima Generazione, hanno bloccato per 20 minuti la strada su Ponte Nuovo lanciato della vernice lavabile arancione. Le persone hanno srotolato lo striscione con scritto ‘No ddl “Sicurezza”’, ‘Fermiamo il ddl 1660′, ‘Lottare è un diritto’ e ‘La lotta non si processa’. Dopo una negoziazione con la digos, i manifestanti hanno marciato fino a Piazza dei Signori per raggiungere il presidio contro il DDL.
Don Paolo, partecipante all’azione ha dichiarato: “Tutti gli uomini nascono liberi e uguali in dignità e diritti” afferma nel ’48 la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, ma come ricorda Agnes Heller in un suo articolo dove parla del Paradosso della nostra Europa, la libertà non ha un suo fondamento proprio, la libertà va fondata, e la Costituzione è un fondamento essenziale di una possibilità libertà per tutte e tutti. Quello che sta accadendo è la lenta e graduale azione istituzionale di demolizione di questo fondamento che unito al discriminante sistema persecutorio che si è oramai consolidato e che colpisce “lo straniero”, fa della nostra realtà sociale un luogo ormai inospitale e violento che trasforma la dignità in arbitrario privilegio. Ecco perché dissento e prendo una pacifica posizioni di resistenza a questo flusso di disumanità che avanza. Un abbraccio di pace.
Erica, ingegnere ha dichiarato durante l’azione: “Ho 34 anni ,sono un ingegnere e oggi sono in strada per difendere i miei diritti. Con le nuove leggi che il governo Meloni vuole approvare , protestare sarà sempre più difficile. Quando vorremo protestare perché fiumi di fango hanno distrutto le nostre case, uccidendo delle persone , saremo trattati come dei delinquenti. Quando vorremo protestare per il ponte sullo stretto , opera inutile, mentre in Sicilia manca l’acqua , rischieremo fino a 20 anni di carcere. Quando da lavoratori sciopereremo chiedendo sicurezza sul lavoro e dei salari adeguati , verremo trattati come dei criminali. Se oggi abbiamo dei diritti è perché qualcuno prima di noi ha protestato per averli. Oggi tocca a noi difenderli.”