Un cantiere navale nell’ex Ila di Portovesme, il Sulcis ci spera

Il progetto è ambizioso anche se la gestazione è lunga e affonda i primi passi già nel 2020.

L’idea è quella di trasformare, con il recupero e riconversione industriale, i due siti della ex Metallotecnica e della ex Ila di Portovesme per sviluppare un Polo della Nautica di alto livello per servizi, Si tratta, in particolare di realizzare refit e costruzione di grandi yacht puntando sul Sulcis grazie alla posizione baricentrica della Sardegna nel Mediterraneo, trasformandola in “Isola Nautica”, con l’integrazione dei progetti di Cagliari e Olbia.

Nel giorni scorsi l’imprenditore Ninetto Deriu con la Den Yachts, ha presentato l’iniziativa Yachting Med Center Sardinia alle segreterie Cgil, Cisl e Uil del territorio e alle categorie dei metalmeccanici Fiom, Fsm e Uilm illustrando lo stato di avanzamento.

E’ stato presentato il layout del cantiere, che si sta approntando con la Navigo Scar Italia e gli investimenti già effettuati, su terreni, fabbricati e macchinari.

“Il progetto è inoltre caratterizzato da obietti di sostenibilità ambientale, con forte valore aggiunto e di impatto occupazionale, con un approccio manageriale orientato ai principi Esg, di sviluppo locale e del territorio”, si legge in una nota congiunta dell’azienda e dei sindacati.

Questa settimana è calendarizzato un incontro alla Regione, dal quale potrebbe scaturire l’accelerazione del progetto per il quale risulta fondamentale “la chiarezza della fruibilità nel lungo periodo della banchina per la movimentazione delle imbarcazioni e il loro trasferimento al cantiere”, I sindacati ritengono che la realizzazione del cantiere “potrebbe riservare per il territorio un importante realtà occupazionale ed economica e può essere volano di sviluppo anche accogliendo ulteriori importanti partners ed altre intraprese produttive, immaginando la realizzazione di un vero distretto della nautica. E’ quindi auspicabile e condivisibile la necessità che tutto l’iter burocratico possa trovare immediate risposte positive dalle istituzioni ed enti preposti alle autorizzazioni, concessioni, ed opere da realizzare nel porto e retro-porto di Portovesme”.

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