Alle 16 il momento clou: un minuto di chiasso per dire “basta”.
Pomeriggio di sit-in e flash mob tra Cagliari e Quartu per rendere omaggio all’ultima giovane vittima di femminicidio, Giulia Cecchetin in occasione della giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne.
In piazza Ravot l’iniziativa della Acli “È il momento di dire basta.
Si tratta di un’emergenza sociale davanti alla quale non si può rimanere in silenzio. È necessario educare e sensibilizzare le giovani generazioni, confrontarci e superare definitivamente una visione malata dell’amore e dei rapporti basata sul possesso invece che sulla condivisione e sul rispetto”, dice Benedetta Iannelli, coordinamento donne Acli Sardegna. “E ricorda che l’amore non colpisce in faccia mai!”, citazione dal testo di Vietato morire di Ermal Meta è stata, scelta come frase simbolo per la manifestazione. Distribuiti cartoncini a forma di mano su cui passanti hanno lasciato i loro pensieri o raccontato le proprie esperienze.
Di fronte, sulle scalinate del Bastione di Saint Remy, grande partecipazione per un’altra manifestazione che ha colorato di fucsia il monumento con striscioni e scritte come: “Non ci scusiamo per il disturbo, ci stanno ammazzando” e “Basta violenza sui nostri corpi”. Un presidio transfemminista indetto da Non Una Di Meno “contro la violenza patriarcale”. “Il 25 novembre in piazza a Cagliari – si legge nel manifesto dell’iniziativa per ribadire che siamo arrabbiate e vogliamo una trasformazione radicale della società, consapevoli che non saranno pene più severe, militarizzazione e sicurezza ad azzerare la violenza”.
Flash mob anche in piazza Yenne. Quasi una piece teatrale al centro di Cagliari: tra le partecipanti anche Emiliana Scarpa, la regina delle pizze, vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti in Italia e all’estero. Slogan dell’iniziativa: “Non è tua, lasciala andare”. Manifestazione anche a Quartu da viale Marconi a piazza Olla: “Uniamo le voci, spezziamo il silenzio”, questo lo slogan. Con un invito: “поn sei sola, chiama il servizio antiviolenza e stalking 1522”.