UN Tourism, l’Organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite, arricchisce le sue linee guida per gli investimenti con una nuova edizione dedicata al potenziale dell’Armenia. “Tourism Doing Business – Investing in Armenia” è una pubblicazione dedicata agli investitori e ai professionisti del turismo che hanno bisogno di un approfondimento “sul settore turistico armeno, sul patrimonio culturale unico dell’Armenia, sulla sua solida crescita economica e il suo ambiente favorevole agli affari”.
“L’Armenia è una destinazione turistica in ascesa e allo stesso tempo la sua attenzione alle riforme economiche, allo sviluppo delle infrastrutture e alla promozione degli investimenti esteri diretti l’ha posizionata come l’economia a più rapida crescita in Europa” ha affermato il segretario generale delle Nazioni Unite per il Turismo, Zurab Pololikashvili, aggiungendo “queste nuove linee guida sottolineano l’impegno dell’Armenia a promuovere un ambiente favorevole per i capitali internazionali e mostrano le opportunità che il settore turistico del Paese offre agli investitori di tutto il mondo”.
L’Organizzazione mondiale del turismo ricorda che negli ultimi anni, il Paese caucasico ha registrato una notevole crescita come destinazione turistica: i turisti internazionali nel Paese hanno raggiunto i 2,3 mln nel 2023, con un aumento del 22,3% rispetto al 2019. Questa crescita “supera notevolmente la media regionale dell’Europa Centrale e Orientale e inoltre, le entrate turistiche internazionali in Armenia hanno raggiunto i 3 mld di dollari nel 2023, con un aumento del 97% rispetto al 2019” . Le Linee guida mettono in luce la posizione strategica dell’Armenia, al crocevia tra Europa, Asia e Medio Oriente, e evidenziano la sua politica di esenzione dal visto d’ingresso per i cittadini di circa 70 Paesi. L’Armenia offre inoltre voli diretti da oltre 50 città in Europa, Medio Oriente e Asia e i suoi principali aeroporti gestiscono complessivamente oltre 4 milioni di passeggeri all’anno.
“Negli ultimi anni l’Armenia ha dimostrato una notevole resilienza e crescita economica” ha rimarcato la direttrice esecutiva del Turismo delle Nazioni Unite, Natalia Bayona, spiegando che “gli arrivi di turisti internazionali sono aumentati di quasi il 25% rispetto ai livelli pre-pandemia, mentre l’arrivo di investimenti in tutti i settori testimonia ulteriormente la fiducia nel potenziale turistico dell’Armenia. Siamo orgogliosi di collaborare con l’Armenia – ha concluso – per presentarla come destinazione d’investimento attraverso queste ultime linee guida dell’Onu sul turismo”.
Per quanto riguarda le opportunità per gli investitori, l’Organizzazione precisa che gli afflussi di investimenti diretti esteri (Ide) hanno raggiunto quasi un miliardo di dollari nel 2022, il massimo storico. Una tendenza che è proseguita nel 2023, con un totale, secondo l’Unctad, di 443 milioni di dollari. Inoltre, le ultime stime delle autorità armene indicano che la cifra per il 2023 si aggira intorno ai 580 milioni di dollari, “a testimonianza della crescente fiducia internazionale nel mercato armeno”.
Le nuove linee guida analizzano i fattori che contribuiscono a rendere l’Armenia, e il suo settore turistico, una proposta attraente per gli investitori stranieri. In particolare l’UN Tourism sottolinea che l’Armenia ha registrato una crescita del PIL dell’8,7% nel 2023, la più rapida in Europa, con previsioni di crescita del 6% nel 2024. L’economia ha inoltre registrato un’espansione costante, trainata da settori strategici come il turismo, l’informatica e l’agricoltura. La Banca centrale armena è riuscita a mantenere bassi e stabili i tassi di inflazione, mentre il Paese vanta anche una forza lavoro altamente istruita con un tasso di alfabetizzazione superiore al 99%.
Infine, la pubblicazione precisa che la legge sugli investimenti esteri “consente la partecipazione illimitata di capitale straniero, garantendo la parità di trattamento tra investitori stranieri e nazionali”, e il governo offre interessanti incentivi fiscali, come l’esenzione dall’Iva per i servizi turistici e significative agevolazioni fiscali per gli operatori di strutture ricettive. L’appartenenza all’Unione economica eurasiatica (Ueea) consente inoltre di accedere ad un mercato unico di circa 185 milioni di consumatori, e l’accordo di partenariato globale e rafforzato (Cepa) Ue-Armenia rafforza inoltre i legami con l’Unione europea.