Il trenino verde storico della Sardegna diventa patrimonio di tutta l’isola.
E non solo. Diventa anche uno degli attrattori turistici delle zone interne.
A Sassari è nata ufficialmente la “Fondazione Trenino Verde Storico della Sardegna”, organismo di cui fanno parte i 58 Comuni attraversati dai 437 km del percorso che fa viaggiare i turisti sui binari della storia.
La Fondazione garantirà una gestione partecipata delle quattro linee del Trenino verde, di proprietà della Regione Sardegna e controllate dall’Arst.
La linea ferroviara percorsa dal Trenino verde della Sardegna è la rete storica più lunga d’Europa e si sviluppa su quattro tratte: la Mandas-Arbatax (158 km), la Isili-Sorgono (82 km), la Macomer-Bosa (48 km) e la Sassari-Tempio-Palau (149 km).
Nei locali delle Ferrovie regionali nord Sardegna di Sassari, che accoglieranno la sede della Fondazione, l’assessore regionale ai Trasporti, Antonio Moro, l’amministratore unico dell’Azienda Sarda Trasporti e il sindaco di Sassari, Nanni Campus, hanno firmato lo statuto che dà vita al nuovo organismo.
“Con la nascita della Fondazione Trenino Verde Storico della Sardegna poniamo le basi per garantire e sviluppare in chiave turistica, ambientale e sociale i tanti territori dell’isola attraversati da questa infrastruttura che per oltre 100 anni ha rappresentato una insostituibile connessione fisica, sociale, culturale e turistica”, è stato detto presentando il nuovo ente.