L’altare preistorico di Monte d’Accoddi, a Sassari, unico ziqqurat esistente al di fuori dall’area mesopotamica, avrà finalmente un accesso adeguato al suo valore storico, culturale, archeologico e turistico.
Sinora per arrivare al sito, ubicato in un’area del territorio comunale a 11 chilometri dal centro abitato, lungo il tratto della ex 131 tra Porto Torres e Sassari, arrivando dal capoluogo era necessaria una inversione di marcia in corrispondenza di un incrocio successivo e ritornare verso la borgata di Ottava, ma entro quest’estate i visitatori potranno contare sulla realizzazione di una rotatoria per la quale il Comune ha stanziato un milione di euro.
L’auspicio di Palazzo Ducale è che i lavori vengano completati già prima della bella stagione, così da segnare un nuovo corso in tema di valorizzazione turistica dell’altare, che rappresenta un unicum nel Mediterraneo.
Anche durante il periodo in cui andranno avanti i lavori, in ogni caso, l’area sarà raggiungibile da tutti i mezzi, grandi bus compresi e la sua individuazione sarà favorita dalla presenza di adeguata segnaletica lungo la strada principale. “L’intervento si inserisce nell’ambito del progetto di sviluppo territoriale della Rete con fondi della Regione Sardegna”, spiegano gli uffici dell’area tecnica della Rete metropolitana di Sassari.
A parte la realizzazione della rotatoria, che sarà adeguatamente illuminata, il progetto prevede la riclassificazione dell’area dedicata ai posteggi, per la quale è partita la procedura legata agli espropri da effettuare. È intanto in corso di valutazione una perizia di variante per l’esecuzione di altri lavori, dall’illuminazione del viale d’accesso al parcheggio pubblico esistente, sino alla creazione di uno slargo per il parcheggio dei bus turistici.