Catherine Russell, direttrice generale dell’Unicef, interviene sul conflitto Israele-Hamas sottolineando le gravi violazioni dei diritti dei bambini. “Nulla giustifica l’uccisione, il mutilamento o il rapimento di bambini, gravi violazioni dei diritti che l’Unicef condanna incondizionatamente”, sottolinea Russell: “Meno di 72 ore dopo lo scoppio delle terribili violenze in Israele, le notizie indicano che dilagano gravi violazioni dei diritti dei bambini. Molti bambini sono stati uccisi o feriti, mentre innumerevoli altri sono stati esposti alle violenze”, spiega ancora la direttrice.
L’Unicef “chiede ai gruppi armati, o a tutti i responsabili, un rilascio immediato e in sicurezza di tutti i bambini in ostaggio a Gaza per poterli riunire alle proprie famiglie o a chi se ne prende cura. Chiediamo a tutte le parti di proteggere i bambini dai pericoli, in accordo con il diritto internazionale umanitario. Sono inoltre profondamente preoccupata per le misure del blocco dell’elettricità e di impedire l’ingresso di cibo, carburante e acqua a Gaza, perché possono mettere le vite dei bambini a rischio. È fondamentale che tutte le parti si astengano da ulteriori attacchi e violenze sulle infrastrutture civili. Con la situazione umanitaria in rapido deterioramento, gli attori umanitari devono poter accedere in sicurezza ai bambini e alle loro famiglie con servizi e aiuti salvavita, ovunque essi siano. Ricordo a tutte le parti che in questa guerra, come in tutte le guerre, a soffrire per primi e maggiormente sono i bambini”.