Si è svolta nel pomeriggio di venerdì 12 maggio l’assemblea dopo i giorni di protesta in presidio permanente a La Sapienza, a Tor vergata ed anche in altre città come Bologna e Bari.
Ora i collettivi le realtà di base sono pronte per una nuova mobilitazione che nasce dalla richiesta di abolire la legge 431 del 1998 che ha accelerato la liberalizzazione del mercato degli affitti, lasciandolo completamente in balia della speculazione, e ristabilire un equo canone per gli affitti, calmierando i prezzi per risolvere la crisi abitativa.
“Ma noi siamo stanchi di attendere, ed è per questo che la nostra lotta non si arresta, e lanciamo una giornata di mobilitazione nazionale il 16 Maggio, sotto le regioni, contro il caroaffitti e il carostudi”, denunciano gli studenti aderenti a Cambiare Rotta.
“In quanto giovani, studenti, precari, delle periferie e fuorisede rilanciamo anche lo sciopero generale del 26 maggio indetto dal sindacato USB per l’aumento dei salari, per garantire il salario minimo, per rilanciare la richiesta di un Reddito Studentesco e per denunciare ancora una volta il carovita e il caroaffitti, direttamente collegate all’economia di guerra portata avanti dal governo Meloni, di cui paghiamo le conseguenze noi studenti, giovani e precari e tutti i lavoratori precari e sfruttati”, conclude la nota.