Approvate le linee di sostegno a favore degli studenti universitari meritevoli. Il Programma Regionale di Sviluppo 2020/2024 ha individuato l’esigenza di garantire pari opportunità di accesso e di completamento della formazione terziaria, sostenendo gli studenti capaci e meritevoli privi di mezzi o con disabilità, attraverso l’attribuzione di Borse di Studio ed il finanziamento di un contributo per abbattere i costi di affitto degli studenti fuori sede (Fitto Casa).
Definite dunque dall’Assessore della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu, le linee di indirizzo per l’attribuzione di borse di studio universitario per l’anno accademico 2023/2024 da parte degli Enti regionali per il diritto allo studio universitario di Cagliari e Sassari, in modo tale da garantire l’uniformità di trattamento tra gli studenti universitari sardi. Previsto per l’anno 2023 uno stanziamento, con fondi regionali, di 13 milioni e 650 mila euro. Rispetto all’anno accademico scorso, gli importi delle borse di studio e i requisiti di eleggibilità per l’accesso alle stesse sono state incrementate.
“Considerato l’aumento del costo della vita per gli studenti universitari – sottolinea l’assessore Biancareddu – ho ritenuto opportuno aggiornare, per l’anno accademico 2023/2024, gli importi minimi delle borse di studio i limiti massimi ed i correlati importi relativi alle detrazioni del servizio abitativo e del servizio ristorazione, e gli importi degli indicatori ISEE/ISPE. Di questo sono particolarmente felice. Le borse di studio sono messe a disposizione degli studenti, capaci e meritevoli, iscritti presso le Università, le Istituzioni dell’Alta Formazione Artistica e Musicale, la Pontificia Facoltà Teologica, gli Istituti Superiori di Scienze Religiose ed altri enti abilitati
a rilasciare titoli universitari, con sede legale nella Regione Sardegna. “
Il Ministero dell’Università e della Ricerca, ha inoltre provveduto ad aggiornare per l’anno accademico 2023/2024 gli importi minimi delle borse di studio nonché gli indicatori della Situazione Economica Equivalente (ISEE) e della Situazione Patrimoniale Equivalente (ISPE) in relazione alla variazione media annua dell’indice generale Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Considerato l’aumento del costo della vita per gli studenti universitari, si è ritenuto opportuno aggiornare, per l’anno accademico 2023/2024, gli importi minimi delle borse di studio i limiti massimi ed i correlati importi relativi alle detrazioni del servizio abitativo e del servizio ristorazione.
Gli importi delle borse di studio per l’anno accademico 2023/2024, secondo la tipologia degli studenti, sono così aggiornati e definiti: euro 6.656,52 per lo studente fuori sede (euro 6.157,74 a.a. 2022/2023); euro 3.889,99 per lo studente pendolare (euro 3.598,51 a.a. 2022/2023); euro 2.682,77 per lo studente in sede (euro 2.481,75 a.a. 2022/2023); euro 26.306,25 per l’ISEE (euro 24.335,11 a.a. 2022/2023); euro 57.187,53 per l’ISPE (euro 52.902,43 a.a. 2022/2023). Inoltre risulta in 2.251,59 euro la riduzione su base annua in relazione ai mesi di effettiva erogazione del servizio abitativo (euro 2.082,87 a.a. 2022/2023). Agli studenti “indipendenti” viene attribuito l’importo della borsa di studio spettante agli studenti fuori sede nel caso utilizzi un alloggio a titolo oneroso documentabile. Le riduzioni applicate per il servizio abitativo e per il servizio ristorazione devono garantire gli incrementi di 900 euro per gli studenti fuori sede, di 700 euro per gli studenti pendolari e di 500 euro per gli studenti in sede. La borsa di studio spettante, al netto delle eventuali riduzioni per il servizio di ristorazione e di alloggio è erogata in due rate per gli studenti iscritti ad anni successivi al primo e per gli studenti iscritti al primo anno di un corso di laurea magistrale o di diploma di secondo livello.