L’abrogazione delle norme prerepubblicane, tra cui i Regi Decreti n. 403 e 404 del 1898, ha generato un vuoto normativo preoccupante che compromette la continuità operativa delle compagnie barracellari in Sardegna. Una situazione grave, che rischia di mettere in discussione il presidio della sicurezza rurale e la gestione del territorio, con conseguenze concrete per le comunità locali.
“È urgente che il Governo colmi al più presto questa lacuna normativa – dichiara il Consigliere Regionale Alberto Urpi – fornendo un quadro legislativo chiaro e aggiornato che dia certezza alle compagnie barracellari.”
Nel caso in cui l’intervento statale dovesse tardare, Urpi auspica che la Regione Sardegna si attivi immediatamente per definire una disciplina normativa regionale, capace di sostituire le norme abrogate e garantire la continuità delle funzioni svolte dai barracelli.
“È fondamentale – prosegue Urpi – che anche i Comuni siano coinvolti in questo percorso, affinché i regolamenti locali vengano adeguati al nuovo quadro normativo. Monitorerò con attenzione l’evolversi della situazione, sollecitando un dialogo costante tra Stato, Regione ed enti locali. Solo attraverso una soluzione condivisa potremo salvaguardare il sistema barracellare e garantire la sicurezza delle nostre campagne.”