Il governo degli Stati Uniti ha declassificato e pubblicato parti dei rapporti quotidiani preparati per il presidente Richard Nixon fra l’8 e l”11 settembre 1973, giorni precedenti al colpo di stato del generale Augusto Pinochet che mise fine all’esperienza di Unidad Popular del presidente socialista Salvador Allende.
Citando il portavoce della Casa Bianca, l’ambasciata statunitense a Santiago ha sottolineato che “insieme a migliaia di documenti precedentemente declassificati”, questo nuovo gesto “dimostra l’impegno duraturo nei confronti del partenariato Usa-Cile, che è coerente con i nostri sforzi per promuovere la democrazia e i diritti umani nei due Paesi e nel mondo”.
“La declassificazione dei documenti – precisa un comunicato – è un processo complesso e multi-agenzia in cui il governo degli Stati Uniti tiene conto di numerosi fattori, tra cui la sicurezza nazionale, la protezione della fonte, ed eventuali rischi e benefici derivanti dalla divulgazione di informazioni specifiche”.
Tenendo conto di questi fattori, si dice poi, “il governo ha completato questa revisione di declassificazione in risposta ad una richiesta del governo cileno e per consentire una comprensione più profonda della storia che condividiamo”.
“Rimaniamo impegnati – conclude il testo – a lavorare con i nostri partner cileni per cercare di identificare ulteriori fonti di informazione al fine di aumentare la nostra consapevolezza degli eventi di grande impatto che si sono verificati nel corso della nostra storia comune e rafforzare ulteriormente l’importante relazione tra i nostri due paesi”.
I documenti declassificati in passato, hanno confermato che la caduta di Allende avvenne con un sostanziale beneplacito e una partecipazione economica delle autorità statunitensi dell’epoca.