“Nessun progetto esecutivo per le sale operatorie del polo Oncologico Businco e sconosciuto il cronoprogramma aggiornato dei lavori”.
Lo denuncia, in una nota l’Usb Sanità che, con il referente aziendale Gianfranco Angioni, “continua ad opporsi al trasferimento delle attività chirurgiche del Polo Oncologico regionale, consapevole delle devastanti conseguenze che tale decisione avrebbe sulla continuità delle cure per i pazienti”.
“È cruciale che i fondi destinati al programma Pnrr, in particolare quelli per l’adeguamento sismico e la riqualificazione strutturale dell’edificio F e del corpo staccato del presidio ospedaliero San Michele, siano utilizzati in modo chiaro – aggiunge – Il cronoprogramma preventivato, segnato da ritardi superiori ai sei mesi, evidenzia un problema sistemico serio”.
“Abbiamo già formalmente richiesto chiarimenti immediati riguardo alla mancata inclusione del progetto esecutivo e del cronoprogramma aggiornato nella documentazione inviata dalla direzione generale – conclude il sindacalista – Siamo pronti a coinvolgere le autorità giudiziarie competenti se non riceveremo indicazioni chiare e utili riguardo alla situazione.
Il nostro obiettivo principale rimane quello di garantire il miglior servizio possibile in un contesto sanitario già fragile e compromesso. Chiediamo alle istituzioni, già ampiamente informate, di intervenire in modo risolutivo”.