Usigrai e Fnsi: «Al fianco di Report dopo gli attacchi della premier Meloni al giornalismo di inchiesta»

«Altro che difesa dell’informazione di Servizio Pubblico, del giornalismo di inchiesta! Dalle parole che la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dedicato oggi da Pescara al programma di approfondimento giornalistico della Rai è chiaro che questo va fermato. Dopo l’editto Bulgaro siamo ora a quello Albanese». Questa la presa di posizione dell’Usigrai a difesa di Report dopo l’intervento della premier che domenica 28 aprile 2024 ha invitato la platea della kermesse di Fratelli d’Italia a «mandare a Edi Rama e a tutto il popolo Albanese la nostra solidarietà per venire linciati solo per aver tentato di aiutare la nostra nazione».

Il riferimento è all’inchiesta mandata in onda domenica 21 aprile e dedicata all’accordo fra Italia e Albania per la gestione dei migranti. «Un servizio nel quale, in buona sostanza, si dipingeva l’intera Albania come una sorta di narco-Stato», aveva polemizzato la premier.

«Per Giorgia Meloni – prosegue la replica dell’Usigrai – fare luce sulle modalità con le quali sono stati formalizzati gli accordi con il primo ministro Edi Rama per i centri immigrati da costruire in Albania equivale ad un ‘linciaggio al popolo Albanese’. Una inchiesta giornalistica che punta a chiarire come si stanno spendendo i soldi dei contribuenti non ci pare che integri alcuna offesa al popolo Albanese, al quale va la nostra solidarietà per essere stato tirato in ballo a sproposito dalla presidente del Consiglio, per ragioni elettorali».

Incalza il sindacato dei giornalisti Rai: «Ci aspettavamo che dal governo arrivasse semmai una parola a difesa del giornalismo di servizio pubblico ‘Made in Italy’, ma è evidente che ci siamo sbagliati. Dall’Usigrai solidarietà alla redazione di Report e a Sigfrido Ranucci per questo ennesimo violento attacco al lavoro dei dipendenti e dei collaboratori della Rai».

Solidarietà ai colleghi e a Ranucci arriva anche dalla Fnsi, con la segretaria generale Alessandra Costante e il presidente Vittorio di Trapani che intervengono sulla piattaforma X.

«Il governo della sovranità alimentare, del made in Italy e del sovranismo, improvvisamente diventa esterofilo quando si tratta di unirsi al linciaggio del giornalismo d’inchiesta e della libertà di stampa. Io invece sto con la libertà di @reportrai3», scrive Di Trapani.

«Solidarietà a Usigrai e a Report. I riferimenti democratici di Giorgia Meloni sono Albania e Ungheria. Non benissimo, insomma», rincara la dose Costante.

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