Da giovedì 17 agosto a sabato 19 agosto ritorna Contemporary, Festival di arte e avanguardia, tra i più innovativi e vivaci festival del panorama nazionale. L’edizione corrente che si svolgerà nel piccolo paese di Donori è anche quella che celebra il decimo anniversario della sua fondazione insieme agli artisti e le artiste in residenza Panayiotis Andreou, Satya Forte, Gianmaria Marcaccini, Davide Mariani, Miriam Montani, Fabrizio Segaricci, Tekla Vály, le cui opere saranno visibili per tutta la durata del festival. La troupe del documentario è composta da Camilla Deidda e Marlon Sartore. Le tre serate saranno presentate da Giorgio Manca.
Per Maurizio Coccia, curatore del festival fin dall’esordio, Contemporary si è segnalato per l’originalità del suo formato: “La residenza artistica, intanto, non prevede necessariamente la realizzazione di un’opera da installare nel paese; si tratta di entrare in relazione con il territorio, i suoi abitanti e la cultura che esprime. Anche quest’anno, agli artisti provenienti dalle diverse latitudini d’Europa, è richiesto mettersi in ascolto ed entrare in questo flusso, piuttosto che produrre un manufatto concreto. Per il Contemporary l’arte è relazione, non un oggetto più o meno piacevole da consegnare alla contemplazione”.
Poi c’è la musica, che dall’imbrunire arriva fino alle prime luci del mattino. Suoni e vibrazioni elettroacustiche, video sperimentali e luci ipnotiche che si fanno assorbire dal contesto rurale e ne escono ancora più potenti e profondamente radicate in quell’ambiente, unico e irripetibile, che è il Contemporary.
“Contemporary si rivolge a tutte le espressioni culturali che si incrociano sul terreno della sperimentazione, della ricerca e dell’innovazione. Avanguardia, resistenza, accoglienza e condivisione sono le parole chiave del progetto, che rifiuta ogni steccato, sia tra i linguaggi sia tra le persone” dichiara Silvia Schirru, la responsabile dell’organizzazione del festival che ci tiene a sottolineare come tutti gli spettacoli, i confronti e le performance siano liberi e gratuiti durante i tre giorni del Contemporary.
Per l’ideatore del festival, Roberto Follesa: “Il festival rappresenta persone e terra, lavoro e utopia, qui e altrove. Infine, a coronamento di tutto, c’è la dimensione della parola, quella che unisce nel riconoscimento della diversità. Vogliamo dare voce alle realtà creative più avanzate e promuovere la Sardegna come luogo di incontro per la ricerca e la sperimentazione artistica. Vogliamo mettere in mostra le ultime ricerche isolane e diventare spazio di scambio artistico tra la Sardegna e il resto del mondo” dichiara Pietro Marchi dell’organizzazione del Festival.
Dibattiti pubblici, presentazioni di libri, colloqui filosofici: sempre incontri con i protagonisti meno allineati della cultura internazionale: “Intellettualmente trasversale, ma assiduamente orientata all’inclusione e al contraddittorio, questa sezione del Contemporary negli anni è diventata un vero e proprio catalizzatore delle energie più anticonformiste che ragionano sui temi della salute mentale, del disagio e dell’oppressione sociale a tutti i livelli”
Il Festival è stato preceduto dalla residenza artistica iniziata il 10 agosto e dall’anteprima che si è svolta a Cagliari nel coworking creativo di Cultìna l’11 agosto con il Djset di Ludovica Frauu e con il sostegno della Cantina Sa Defenza di Donori.
La prima giornata del festival, giovedì 17 agosto, sarà aperta dalla lecture di Sergio Racanati. L’artista pugliese è stato vincitore del bando Italian Council XI edizione 2022 – Area 3-Sviluppo dei talenti, Direzione Generale Arte Contemporanea del Ministero della Cultura. Sempre nel 2022 ha partecipato al programma pubblico della RuruHaus, progetto artistico e curatoriale del collettivo Ruangrupa per dOCUMENTA XV, a Kassel, con la sua opera cinematografica WOK / WAJAN. Tra le diverse esperienze artistiche, si ricordano la partecipazione, nel 2012, alla 7a Berlin Biennale e alla Bienal del Fin del Mundo / Mar del Plata, nonché alla quattordicesima Biennale di Curitiba in Brasile. La lecture Debris/Detriti è parte dell’attività di presentazione degli esiti della ricerca avvenuta in Amazzonia durante la Residenza artistica presso Campo de Heliantos, in seguito alla vittoria del bando ITALIAN COUNCIL, indetto dalla Direzione Generale della Creatività Contemporanea-MIC.
Alle ore 19.00 seguirà la presentazione pubblica delle installazioni artistiche degli artisti in residenza; alle ore 20:00 Oгни (Ogni) dj set; alle ore 22:00 performance di Tekla Vály; alle ore 22:30 performance di Gabriele Mitelli & Julien Desprez; alle ore 23:00 performance di Nona Et Decima; alle ore 24:00 Dj Hunderfriedhof live set e in conclusione alle ore 02:00 Man In A Shed dj set.
In occasione della fase finale del progetto Donori Endurance, l’artista in residenza Davide Mariani percorrerà l’ultimo itinerario, Serrenti – Donori giovedì 17 agosto. La partenza è prevista da Serrenti in Via Nazionale 185 alle ore 5:00 del mattino e aperta alle persone che volessero partecipare alla camminata. È possibile anche entrare in punti diversi del percorso seguendo la mappa che verrà fornita via social media prima dell’apertura del festival.
Venerdì 18 agosto si svolgerà l’incontro “Psichiatria e disuguaglianza” moderato da Roberto Loddo del manifesto sardo con lo psichiatra Giuseppe Tibaldi e la presidente dell’Asarp Gisella Trincas. Un confronto sulle disuguaglianze e il disastro dei servizi di salute mentale in Sardegna che non garantiscono l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza, all’ultimo posto nella classifica delle Regioni come documentato dall’analisi della Fondazione GIMBE. Una riflessione sullo stato di quel grande processo di cambiamento iniziato con la legge di riforma psichiatrica 180. Come possiamo migliorare la salute mentale e orientare le buone pratiche verso processi di riconquista dei diritti e dignità delle persone che vivono l’esperienza della sofferenza mentale?
Il festival proseguirà alle ore 20:00 con Cumpartzire dj set – performance di Sergio Racanati; alle ore 21:00 una riflessione filosofica aperta di Sebastiano Giacobello; alle ore 22:00 performance di Francis Sosta, alle ore 22:30 performance di Corrado Altieri; alle ore 23:00 performance di Sándor Vály & Attila Kaloczkai e alle ore 24:00 Andrea Young dj set.
L’ultima serata del festival, sabato 19 agosto, partirà alle ore 19:00 Tavola Rotonda con gli artisti e delle artiste del festival dal titolo “Tempi bui”. Proseguirà alle ore 20:00 con Santa Valentina dj set; alle ore 22:00 la performance di body percussion di Davide Collu; alle ore 22:30 performance di Stefano Manconi e Giacomo Salis; alle ore 23:00 performance di ADC 303; alle ore 23:30 performance di Patrizia Oliva; alle ore 24:00 Franz Scala dj set e in conclusione il dj set di Andrea Tramonte.
I partner che sostengono il progetto Contemporary sono il Comune di Donori, la Fondazione di Sardegna, la Cantina Sa Defenza (partner storico e sponsor ufficiale) l’Asarp l’associazione sarda per l’attuazione della riforma psichiatrica, il bar Florio, il manifesto sardo, Radio Onde Corte, Cultìna e New Polar Sound.
Giuseppe Tibaldi, psichiatra, componente del direttivo della SIEP, Direttore dei servizi psichiatrici dell’Area Nord del Dipartimento Salute Mentale della AUSL Modena e curatore dell’edizione italiana dei libri inchiesta “Indagine su un’epidemia. Lo straordinario aumento delle disabilità psichiatriche nell’epoca del boom degli psicofarmaci” e “Medicine letali e crimine organizzato. Come le grandi aziende farmaceutiche hanno corrotto il sistema sanitario” di Peter Gotzsche.
Roberto Follesa, musicista e artista visivo originario di Donori coordinerà le tre giornate e curerà la direzione della sezione musica del festival.
Maurizio Coccia, critico e docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Accademia di Belle arti dell’Aquila, curerà la progettazione e la direzione della sezione arte visiva del festival. Ha insegnato Storia dell’Arte Contemporanea e Cinematografia all’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari. È il direttore artistico del Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea Palazzo Lucarini di Trevi. Nel 2016 ha fatto parte del Comitato Scientifico che ha curato il Padiglione Italia per la Biennale di Architettura a Venezia.