Vacanze in montagna, 73 milioni di presenze d’estate

Dalla Dolomiti agli Appennini si mantiene forte e stabile l’interesse verso la montagna per le vacanze estive.

Secondo una ricerca di Jfc che l’ANSA pubblica in anteprima quest’estate si stimano 6 milioni 538 mila arrivi (+1,7% rispetto allo stesso periodo del 2023) che, grazie ad una permanenza media di 11,2 giorni, porteranno a superare i 73 milioni 222 mila presenze nelle aree montane e appenniniche italiane (+0,8%), generando un fatturato complessivo di 5 miliardi 565 milioni di euro.

Fatturato sostenuto anche dall’incremento del 13,8% della spesa che sosterranno i nostri connazionali per effettuare questa tipologia di vacanza.

In particolare la montagna – spiega Massimo Feruzzi, amministratore unico Jfc e responsabile della ricerca – è scelta dal 16% di coloro che, quest’anno, faranno una vacanza durante il periodo estivo. Un dato, questo, che segna un incremento del +0,8% rispetto allo scorso anno, che porta ad una crescita complessiva nell’ultimo biennio pari ad un decisamente positivo +3,5%.

Analizzando le motivazioni che spingono gli Italiani a prediligere questa tipologia di vacanza, emerge come la medesima sia vista come “rigenerante, rilassante, benefica” (19,9%), ma anche come trascorre un periodo di vacanza in montagna o in Appennino possa garantire – più di qualsiasi altro luogo – il “distacco dalla quotidianità e l’allontanamento dalle problematiche quotidiane” (15,8%), tornando molto spesso nelle destinazioni conosciute e già frequentate, segnando quindi un indice di fidelizzazione pari al 47,1%. Significativo è anche il fatto che gli Italiani vedono in questa vacanza l’opportunità di “non usare l’auto” e, di nuovo, di non essere condizionati dagli obblighi di tutti i giorni.

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