Il 7 febbraio ha spento 72 candeline ma il trascorrere del tempo non è un ostacolo per Vasco Rossi, sul palco dal 1978, anno in cui pubblicò il primo album “Ma cosa vuoi che sia una canzone…”. Le date del tour estivo 2024 confermano che il Blasco è ancora in grado di smuovere folle di fan, fedeli e nuovi, che hanno comprato tutti i biglietti disponibili per le sette date annunciate a San Siro, senza lasciare molto anche per chi cercherà i biglietti dei concerti al San Nicola di Bari (sulle quattro date, già tre sold out).
Con i concerti del 7, 8, 11, 12, 15, 19 e 20 giugno saliranno a 36 le volte in cui Vasco si è impossessato di San Siro, per un totale di oltre 2 milioni di spettatori portati nello stadio milanese. D’altronde è stato proprio il rocker di Zocca uno dei primi ad aprire le danze nello stadio milanese, inaugurando quella che oggi è diventata una formalità, quasi un’abitudine: il 10 luglio 1990 Vasco Rossi diventa il terzo artista italiano, dopo Edoardo Bennato nel 1980 e Claudio Baglioni nell’85 e nell’86, ad avere un seguito di fan così ampio da riempire San Siro. Negli ultimi anni lo stadio non ha raccolto solo i fan di concerti evento ma è diventato il rito di passaggio per tutte le band e star, italiane e non, come quelle annunciate per il 2024.
Fino agli anni di Edoardo Bennato, Claudio Baglioni e Vasco Rossi gli stadi erano un’esclusiva degli artisti internazionali, mentre agli italiani erano concesse le discoteche o, nel migliore dei casi, i palasport. Vasco fu tra i primi a invertire questo trend e dopo 34 anni da quel luglio, torna a San Siro con la consapevolezza di avere alle spalle una carriera costellata di successi, record e profonda connessione con il suo pubblico.
Il tour 2024
I concerti di Milano e Bari sono stati ribattezzati dal rocker di Zocca un “SUPERE20”, come si diverte a chiamarli su Instagram, strizzando gli occhi a chi lo dava per finito anni fa. Top secret ancora la set list, che probabilmente vedrà l’esecuzione di 30 brani, selezionati tra i 200 del suo repertorio. Nell’attesa di tornare sul palco davanti alla sua gente, Vasco ha aggiornato i fan di qualche novità in arrivo: mostrandosi in sala prove con i propri collaboratori, Vasco ha scritto “Gli occhiali da canto ci sono. La bacchetta magica c’è. E la pentola bolle…”.
Indubbiamente il cantautore non si ferma mai e anche questi ultimi mesi l’hanno confermato: prima ha partecipato al documentario Netflix “Vengo anch’io” dedicato a Enzo Jannacci, uscito a settembre 2023; poi è stata la volta del documentario che l’ha visto protagonista, “Il supervissuto”, il racconto corale della sua carriera e della sua vita personale e introdotto con l’ultimo singolo “Tutti gli sbagli che fai”. Insomma chi si ferma è perduto e Vasco Rossi è ancora qua, “eh già”.