Vasco Rossi al Vittoriale, ‘D’Annunzio era un comandante vero’

Folla da stadio all’esterno, ma alla fine solo 1500 persone hanno potuto assistere a Gardone Riviera, nel Bresciano, alla premiazione di Vasco Rossi.

Il rocker di Zocca ha ricevuto il XV premio del Vittoriale, assegnato dalla Fondazione a personalità di spicco nei vari ambiti culturali.

“D’Annunzio era un comandante vero – ha detto Vasco sul palco – io sono comandante con la k, ma in verità faccio fatica a comandare anche me stesso, però tutte le cose che ho fatto le ho fatte coinvolgendo altre persone”.

Vasco ha raccontato anche come scrive una canzone: “Devo essere in una dimensione senza tempo, prendo la chitarra, escono delle armonie e cerco di dare parole con i suoni. Descrivo una sensazione usando l’irrazionalità e non so mai che canzone uscirà”.

Il presidente Giordano Bruno Guerri e il consiglio di amministrazione della Fondazione hanno deciso di assegnare il premio “al komandante che per il suo viaggio nella vita e nella musica ha inventato la definizione di “supervissuto”, ha costruito un genere, quello del rock italiano, adattando metrica, linguaggio e temi e rompendo ogni schema, ha sempre avuto il coraggio di osare e sfidare il tempo restando fedele a se stesso. Un ribelle gentile capace di mantenere intatta la passione, di incantare generazioni, specchiarsi nelle proprie ombre e tornare alla luce usando la bussola dell’audacia”.

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