Vela: Aspire campione mondiale della classe 5.5 metri

A conclusione di nove prove, disputate nelle acque della Costa Smeralda, Aspire si è aggiudicato il titolo di campione mondiale della Classe internazionale 5.5 metri di vela.

L’evento è stato organizzato dallo Yacht Club Costa Smeralda, in collaborazione con la Classe internazionale 5.5 Metri e il supporto del technical partner Quantum Sails.

Aspire era timonato dal due volte medagliato olimpico Mateusz Kusznierewicz insieme a Edward Wright, campione mondiale Finn 2023, e Przemysław Gacek.

Sul secondo e terzo gradino del podio si piazzano rispettivamente Artemis (NOR 57, Kristian Nergaard, Johan Barne, Trond Solli-Saether) e Ku Ring Gai III (AUS 66, John Bacon, James Mayjor, Terry Wetton).

L’ultima prova era determinante per decretare il vincitore.

Nel pre partenza, Aspire ha cercato di mettere in difficoltà Artemis senza però riscuotere successo.

Artemis ha registrato un’ottima partenza che gli ha consentito di girare secondo alla prima boa di bolina dietro a Ku Ring Gai III. Il team polacco, intanto, dopo il primo lato, si trovava in decima posizione, ma la determinazione a portare a casa il titolo è stata fondamentale. Al cancello di poppa, Aspire, con un’ottima performance nell’andatura portante, aveva già recuperato quattro posizioni per poi perdere qualche metro importante sugli avversari alla seconda boa di bolina. Il Mondiale 2023 si è così deciso nell’ultimo lato della prova finale dell’evento.

Mentre Ku Ring Gai ha condotto serenamente la regata, arrivando primo, Artemis ha tagliato il traguardo in seconda posizione con lo sguardo rivolto sul team polacco. Ancora una volta, Aspire ha dato il meglio di sé nel lato di poppa riuscendo a conquistare un quinto posto che gli è valso la vittoria del titolo, con un solo punto di distacco su Artemis.

Tra gli Evolution trionfa Criollo 30 (GER 30, Andreas Christiansen, Felix Christiansen, Moritz Christiansen) mentre tra i Classic porta a casa la vittoria Cibele (ITA 72, Fabrizio Cavazza, Vittorio Zaoli, Duccio Colombi).

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