Il Cagliari ha un avversario in più per la corsa salvezza.
È il Venezia: ha battuto il Monza e ha ridotto da nove a sei punti la distanza dai rossoblù sconfitti a Milano dall’Inter.
Un rivale scomodo perché, se dovesse riuscire a mantenersi “in vita” da qui a maggio, si giocherebbe la salvezza – o almeno una grande fetta – proprio alla Domus alla penultima giornata di campionato.
Si è avvicinato a due punti il Parma che ha pareggiato con il Lecce. Mentre il Lecce, ko a Torino con la Juventus, è rimasto lontano quattro punti. Ma il Cagliari ha il destino nelle sue mani. E il giorno di Pasquetta ha a disposizione il secondo vero match point salvezza, questa volta con la Fiorentina. Di fronte all’ex Mina e compagni una squadra difficile da inquadrare: punta all’Europa, ma ha anche momenti di appannamento come nella gara di ieri con il Parma.
Con tante squadre che frenano, la quota salvezza si abbassa. Negli ultimi dieci anni due volte sono bastati 31 punti, al Verona due anni fa e alla Salernitana, proprio di Nicola, tre stagioni orsono ai danni del Cagliari bloccato sul pari a Venezia. L’attuale mister rossoblù Davide Nicola si era salvato con il Crotone a 34 punti, con l’Empoli a 36 e con il Genoa a 39. Domani la ripresa degli allenamenti in vista della gara con la Fiorentina. Nicola per quella gara non avrà a disposizione Deiola, il primo dei diffidati a scontrarsi con la legge del giallo che porta automaticamente alla squalifica. Nicola a Milano ha tenuto per la prima volta a riposo Luperto: sarà sicuramente tra i titolari per la sfida con i viola. Probabile il rilancio dal primo minuto anche di Luvumbo.