Subito una cifra di oltre due milioni di euro, che saranno concentrati sulle realtà in maggior sofferenza, l’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari e l’Arnas Brotzu.
Si è concluso con un primo sostanziale accordo, secondo quanto riferisce l’assessorato regionale della Sanità, il nuovo incontro tra il titolare Armando Bartolazzi e i rappresentanti sindacali della dirigenza sanitaria sul dossier perequazione, con l’obiettivo di colmare i maggiori squilibri salariali tra le Asl dell’Isola.
Il caso era stato sollevato dagli stessi medici, in particolare del Brotzu, stanchi di dover gestire le emergenze in arrivo da tutta la Sardegna con retribuzioni inferiori ai colleghi del resto della regione. Al tavolo l’assessore ha presentato una proposta per rendere immediatamente disponibili per le annualità 2023 e 2024 le risorse contrattuali pari a due milioni previste nella legge finanziaria dello Stato 205 del 2017. E la misura, è stato chiarito, avrà carattere strutturale, entrerà cioè stabilmente nel computo della media dei fondi contrattuali destinati alle Asl interessate.
“Comincia oggi un percorso perequativo che pone rimedio per la prima volta dopo anni, ad un’ingiustizia inaccettabile sulla quale era doveroso intervenire – ha commentato Bartolazzi -. Iniziamo subito con la messa a disposizione delle risorse previste dai commi 435 e 435 bis della legge statale, che in tempi rapidissimi sarà tradotta in una proposta alla Giunta. A seguire proseguiremo con la distribuzione dei 10 milioni derivanti dalla legge regionale 1 del 2023, e con le eventuali ulteriori auspicabili risorse che dovessero essere messe a disposizione”. Gli incontri proseguiranno nella giornata di giovedì con i rappresentanti del comparto.