Si è concluso, con un esito ritenuto soddisfacente dai sindacati, il confronto di questa mattina, in videoconferenza, tra i vertici della Sir e i rappresentanti di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti.
L’azienda, subentrata alla Sardagru nell’appalto del servizio di imbarco/sbarco e movimentazione portuale per la Portovesme srl, ha confermato la volontà di assumere immediatamente sei degli undici lavoratori (per uno Sardagru ha confermato il contratto) licenziati. Per altri sei – per i quali ci sarà un periodo di Naspi – c’è l’impegno a richiamarli a lavoro non appena inizieranno le commesse nel porto di Oristano.
“Siamo soddisfatti per l’intesa raggiunta oggi – commentano Giancarlo Lampis (Filt), Simone Atzori (Fit) e Enrico Vidili (Uil) -, considerato che Sir non era in alcun modo obbligata a riassorbire i lavoratori licenziati da Sardagru. Per ora in sei passeranno da un’azienda all’altra, per gli altri c’è un impegno serio e formale dell’azienda a richiamarli quanto prima. A fronte di un atteggiamento serio ed apprezzabile di Sir – aggiungono Lampis, Atzori e Vidili -, non possiamo non sottolineare il comportamento di Sardagru, che sta di fatto ritardando il passaggio dei licenziati alla nuova azienda. A giorni di immotivata attesa per avere la documentazione dei suoi ex dipendenti, si aggiungono ora errori materiali nella stessa, la cui correzione sta portando ad un prolungamento dei tempi”.