Terreni da espropriare nelle campagne tra Selargius e Settimo San Pietro per la posa del cavo sottomarino tra Sardegna e Sicilia.
Ma monta la protesta: oggi vicino al cantiere, manifestazione del comitato No Tyrrenhian Link, nato ad aprile 2023 contro il progetto che nella zona di Selargius interessa 17 ettari e che prevede la costruzione di due stazioni, una di accumulo dell’energia e una di sistamento.
Sul posto, per l’ordine pubblico, polizia e carabinieri.
I manifestanti hanno occupato e fermato una trivella: l’obiettivo è quello di chiudere il cantiere e interrompere i lavori.
Stop quindi al ‘decreto di occupazione di urgenza”, passaggio appena precedente all’esproprio.
“Questo progetto fondamentale per tutte le opere di speculazione energetica, sta già muovendo le ruspe e le navi – si legge nel manifesto social del comitato – Solo noi in prima persona possiamo fermarli. Incontriamoci ogni settimana per conoscerci, confrontarci e capire come fermare la distruzione della nostra Isola a partire dalla cura per il nostro agro. Incontriamoci, creiamo rete, disturbiamo i cantieri che avanzano”.