Qualcuno lavora ancora sulla definizione dei documenti necessari, altri ancora sugli ultimi reclutamenti.
Il centrosinistra – sia il campo largo di Alessandra Todde che la coalizione sarda di Renato Soru – in gran parte ha fatto oggi, nel centrodestra qualcuno, come il Psd’Az, attende ancora domani.
I partiti che correranno alle prossime regionali del 25 febbraio in Sardegna sono al lavoro e nei tribunali dell’isola sta per concludersi il via vai dei referenti per la presentazione delle liste.
Le porte si riapriranno lunedì alle 8 e alle 20 scadrà definitivamente il termine per le candidature.
Dalle liste depositate sinora si conferma la ricandidatura in massa degli uscenti, sia nel centrosinistra che dall’altra parte sono pochi i consiglieri che non si ricandideranno, ma c’è anche qualche ritorno dopo lo stop di una o più legislature. Nelle liste, soprattutto quelle nuove, è forte la presenza degli amministratori locali: sindaci, vice, presidenti dei consigli comunali o consiglieri.
In questi due giorni oltre alle liste i partiti stanno presentando anche la dichiarazione di apparentamento con il candidato presidente della Regione, ma i cinque aspiranti – Alessandra Todde, Paolo Truzzu, Renato Soru, Lucia Chessa e Maria Rosaria Randaccio – dovranno presentare le candidature alla carica di governatore, il programma politico e la designazione dei rappresentanti di coalizione giovedì 25 gennaio.
Quel giorno la cancelleria della corte d’appello di Cagliari sarà aperta dalle 8 alle 20.