In concomitanza con la festa di Sant’Efisio, la Fiera Campionaria di Cagliari era un appuntamento quasi obbligato per tutti i sardi. Considerata dagli espositori che giungevano da tutta Italia una delle migliori Fiere nazionali.
E oggi? La fiera campionaria non esiste più. Quello spazio, ampio, attrezzato, inglobato nella città di Cagliari ma facilmente raggiungibile da diversi punti perché collegato con l’asse mediano di scorrimento, oggi sta lentamente morendo.
Un’area che ancora viene utilizzata per concerti e manifestazioni varie, con un grosso potenziale, abbandonata a se stessa, come se fosse terreno di nessuno.
Ma quali sono le condizioni del piazzale esterno? Abbiamo fatto un giro tra le aree accessibili, fatevi un’idea su cosa stiamo perdendo, perché basterebbe un minimo di manutenzione per evitare che anche lo spazio fiera vada in degrado, come tanti altri spazi per cui poi si sono spesi soldi pubblici per il ripristino, un esempio: la manifattura tabacchi.
Nello scorso 11 giugno è stato posizionato il maxischermo per i tifosi della squadra del Cagliari. Intere famiglie a guardare la partita dei playoff. Uno spazio tenuto in queste condizioni diventa anche pericoloso, oltre che terribile dal punto di vista estetico.
Sembra quasi, a pensar male, che la volontà sia proprio quella di far perdere di valore quest’area, per poi smerciarla al miglior offerente. Perché l’Ente Fiera sta abbandonando questo spazio, un tempo fiore all’occhiello della città?
Perché il comune di Cagliari non fa pressione affinché si tenga in buono stato la Fiera, patrimonio di tutta la città? Mostri di cemento ne abbiamo anche troppi: vedi lo stadio sant’Elia e l’ex ospedale marino.
Sindaco Truzzu, se ci sei batti un colpo.