La Fondazione Giuseppe Dessì propone un progetto inedito, Nuovi linguaggi per l’immaginario: si tratta di laboratori, divisi in due percorsi, dedicati ai giovani dagli 11 ai 19 anni per esplorare il mondo del manga e dell’animazione, un’occasione per avvicinarsi ai due linguaggi creativi e alle loro tecniche artistiche sotto la guida di rinomati addetti ai lavori.
I laboratori si terranno presso Casa Dessì, a Villacidro, tra aprile e maggio e saranno curati da Massimo Soumaré, esperto di letteratura giapponese e storia del manga, e da Michela Anedda, regista di film di animazione.
Nuovi linguaggi per l’immaginario è una delle tappe di un percorso più ampio che vede la Fondazione Dessì rapportarsi con grande attenzione al mondo giovanile, sviluppando proposte formative che offrano un approccio multidisciplinare alla cultura, con esperienze coinvolgenti e stimolanti. Promuovere la cultura nelle sue diverse forme è uno degli obiettivi fondamentali del lavoro della Fondazione Giuseppe Dessì.
La presidente della Fondazione Dessì, Debora Aru, ha così presentato l’iniziativa: «Abbiamo individuato nelle espressioni artistiche dei manga e dell’animazione, due tematiche particolarmente apprezzate dai giovani e vogliamo offrire loro l’opportunità di approfondirle, attraverso la collaborazione di esperti affermati. Questi laboratori fanno parte di un programma di iniziative che la Fondazione promuove per offrire ai giovani la possibilità di esplorare proposte culturali ricche e diversificate, nell’intento di ampliare così i loro orizzonti».
Hanno già aderito al progetto gli studenti, insieme con i loro insegnanti, dell’Istituto Comprensivo Loru-Dessì di Villacidro, scuola secondaria di primo grado.
Laboratorio “Storia del Manga”
Si svolgerà dal 8 al 10 aprile, per i giovani dagli 11 ai 19 anni. Il laboratorio si articolerà in tre incontri di due ore ciascuno, in cui verranno affrontati la storia dell’arte che ha portato al manga moderno, l’evoluzione del fumetto giapponese e gli aspetti della traduzione dei manga e della letteratura nipponica.
«Il manga – spiega Massimo Soumaré – ha radici antiche, che affondano nell’arte giapponese medievale e moderna. Conoscerne la storia significa comprendere un fenomeno culturale globale, che unisce tradizione e innovazione».
Date e orari dei tre incontri:
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martedì 8 aprile, dalle 15 alle 17: “Storia dell’arte che ha portato al manga moderno”
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mercoledì 9 aprile, dalle 8,15 alle 10,15: “L’evoluzione del manga”
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giovedì 10 aprile, dalle 15 alle 17: “Gli aspetti della traduzione dei manga e della letteratura giapponese”
Massimo Soumaré è traduttore, scrittore, saggista e ricercatore indipendente. Ha collaborato con numerose riviste specializzate sulle culture orientali e con riviste di cultura letteraria italiane e giapponesi. Ha tradotto molte opere di scrittori giapponesi moderni e contemporanei, come Osamu Dazai, Natsume Sōseki e Kenji Miyazawa, e pubblicato saggi sulla storia del Giappone antico. Il suo lavoro è stato riconosciuto per l’alto valore culturale dalla Japan Foundation. Come autore, i suoi racconti sono stati pubblicati in diverse antologie, e le sue opere sono state tradotte e pubblicate in Cina, Giappone, Spagna, Scozia e USA.
Claymation – animare la plastilina
Il laboratorio, a cura di Michela Anedda, si svolgerà tra aprile e maggio ed è rivolto a studenti dagli 11 ai 14 anni. Sarà articolato in quattro incontri, alla scoperta dell’animazione e delle tecniche della stop motion.
«L’animazione – dice Michela Anedda – è magia in movimento. Con la stop motion, i ragazzi impareranno a dare vita alle loro storie, un fotogramma alla volta».
Date e orari dei quattro incontri:
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lunedì 7 aprile, dalle 12,15 alle 14,15: “Introduzione ai 12 principi dell’animazione”
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mercoledì 7 maggio, dalle 12,15 alle 14,15: “Esercizi pratici”
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lunedì 12 maggio, dalle 10,15 alle 12,15: “Sviluppo dello storyboard”
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mercoledì 14 maggio, dalle 10,15 alle 12,15: “Creazione e animazione di personaggi in plastilina”
Michela Anedda, regista, scrittrice, animatrice Stop Motion. Dopo la laurea in Disegno Industriale presso l’UniSS, ottiene un master in Animazione presso l’Edinburgh College of Art. Dirige video animati per Lo Zecchino d’Oro e realizza cortometraggi come Blu e Faulas, selezionati in festival nazionali e internazionali. Docente di animazione, collabora a progetti di comunicazione visiva e conduce laboratori creativi. La sua ricerca personale e visiva è focalizzata sull’incorporazione delle tradizioni sarde nelle sue opere, reinterpretandole in chiave contemporanea.