I maltrattamenti erano andati avanti per anni, a denunciarli era stata Patrizia Cadau, ex Consigliere Comunale di Oristano che sui social ha pubblicato foto e fatti che avevano portato ad una condanna a 3 anni e 10 mesi in primo grado all’ex marito, un imprenditore 56enne.
Ieri il verdetto che è stato confermato anche dai giudici del Tribunale d’Appello, nessuno sconto per l’uomo che, assistito dall’avvocato Roberto Martani, ha sempre respinto quelle accuse.
I giudici del Tribunale di Oristano prima e dopo quelli della Corte d’Appello di Cagliari hanno invece riconosciuto la sua responsabilità in una vicenda iniziata nel 2012.
Ora Patrizia Cadau sui social racconta la sua gioia: “Oggi è il giorno della verità: ho appena saputo che il padre dei miei figli è stato condannato anche in Appello. Anche la Corte d’Appello di Cagliari ha confermato la sentenza di primo grado a 3 anni e 10 mesi, che vanno a sommarsi agli 8 mesi di pena comminati per altro reato di maltrattamenti”.
E quindi. Non sono state le scale. Non è stato un cuscino. Non me la sono inventata. Non sono una donna bugiarda. Ma soprattutto non sono bugiardi i miei figli la cui onorabilità e integrità morale é stata messa in discussione ogni due per tre. Abbiamo detto la verità. Siamo sopravvissuti alla violenza. Ci siamo affidati allo Stato. Abbiamo la conferma che con infinita pazienza i maltrattanti e i violenti possono essere denunciati, e poi condannati. In questi anni abbiamo visto di tutto. Ma in questo momento conta solo la verità. Che noi conoscevamo ma oggi è confermata anche dalla Corte d’Appello. Non rinunciate mai alla libertà e alla parola”, prosegue Cadau sui social.
“Non abbiate paura del tempo che ci vuole. La verità si fa spazio da sé, ma pretende coraggio e determinazione. Voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno sempre creduta, incoraggiata, difesa, sostenuta. Mi sono arrivate carezze di affetto da persone che neppure conoscevo. Sappiate che avete fatto, tutti, la differenza. E continuerete a farla perché ci saranno ancora ripercussioni e il violento non si darà pace, a partire da quella diffamazione aggravata e quindi altri processi. Ma io so, di poter contare su una comunità sensibile che mi trasmette forza e amore”, conclude il post di Patrizia Cadau.