Il presidente russo, Vladimir Putin, e il suo omologo iraniano, Masoud Pezeshkian, hanno avuto un colloquio a Mosca, in vista della firma di un trattato di partenariato strategico che prevede una più stretta cooperazione in materia di difesa e che potrebbe preoccupare l’Occidente.
Pezeshkian, alla sua prima visita al Cremlino dopo la conquista della presidenza lo scorso luglio, ha dichiarato di ritenere che i due leader potrebbero essere in grado di finalizzare un accordo sulla costruzione di una centrale nucleare in Iran con l’aiuto russo. Putin ha salutato Pezeshkian in una grande sala del Cremlino, mentre si sedevano a un tavolo ornato dalle bandiere dei due Paesi: «Discuteremo di tutti i settori della nostra cooperazione e firmeremo un accordo di partenariato strategico globale. Ci abbiamo lavorato a lungo e sono molto contento che questo lavoro sia stato completato».
L’accordo ventennale Russia-Iran non dovrebbe includere una clausola di difesa reciproca come quella siglata con Minsk e Pyongyang, ma potrebbe comunque preoccupare l’Occidente che vede entrambi i Paesi come influenze maligne sulla scena mondiale.