«Questo festival ci ha regalato tantissime emozioni e momenti di condivisione tra popoli e culture. È un esempio visibile attraverso il quale si porta avanti il concetto di cittadinanza europea attiva, realizzata non con i trattati ma attraverso relazioni, incontri e confronti culturali. È così che costruiamo l’Europa.
Perché la musica ha la grande potenza di un linguaggio comune che tutti conosciamo». Con queste parole la sindaca di Monteleone Roccadoria, Giovannina Fresi, ha reso omaggio all’appuntamento conclusivo di ”Voci D’Europa” che ha visto esibirsi il Coro Polifonico Turritano e l’Amalgamation Choir di Cipro all’interno della chiesa di Santo Stefano.
Le due formazioni hanno cantato singolarmente le melodie più importanti del proprio repertorio per concludere tra gli applausi fondendosi in un solo gruppo che ha proposto i brani di lingua greca ‘Apo paparouna’ e ‘Militza’. Una targa a sorpresa è stata consegnata alla maestra Laura Lambroni per il decimo anniversario da direttrice del Coro Polifonico Turritano.
La serata ha preso il via nel pomeriggio per le vie del paese, dove nonostante il maltempo sono stati presentati brani suggestivi in un pregevole contesto storico e naturalistico. Tra le attività collaterali sono stati proposti laboratori di panificazione tradizionale e visite al museo e al castello. Una targa di partecipazione è stata consegnata anche alla sindaca Fresi e alla direttrice dell’Amalgamation Choir, Vasiliki Anastasiou.
La 41esima edizione del festival internazionale di musiche polifoniche ha saputo coniugare il pregevole livello artistico degli ospiti nazionali e internazionali con un alto spirito di condivisione e di amicizia. Dopo l’avvio nell’Abbazia di San Pietro di Sorres a Borutta con la performance del Coro Maschile dell’Accademia Vocale di Genova diretto da Roberta Paraninfo, la kermesse ha celebrato la bellezza del Parco Litu di Santa Maria Coghinas per proseguire alla Tenuta Li Lioni di Porto Torres.
Quindi, dopo un passaggio singolare ed emozionante del Coro Polifonico Turritano sulla rotta per l’Asinara, la kermesse ha fatto tappa nella Chiesa di San Gavino di Porto Torres, grazie anche all’impegno del parroco monsignor Salvatore Masia. Tra le altre formazioni hanno partecipato l’ensemble svizzero Thélème, il Coro Canta la Gioia diretto da Giusy Lazzarini e accompagnato dalla fisarmonica di Pinuccio Sechi, i cori Ghentiana di Ruinas e Sa Pintadera di Oristano diretti dal maestro Gianni Puddu e il gruppo folk Intragnas di Porto Torres.