Chiese, case storiche, musei, nuraghi e fortini. Trenta gioielli di Quartu aperti al pubblico sabato 3 e domenica 4 giugno per la ventisettesima edizione di Monumenti Aperti.
“Uno straordinario veicolo di diffusione culturale per l’intera Isola e una vetrina imprescindibile per il nostro territorio, che attraverso questa iniziativa riscopre le sue radici offrendo i suoi siti storici e culturali alla fruizione dei visitatori e della collettività locale – commenta il sindaco Graziano Milia – Si tratta di un’occasione unica di coinvolgimento per un’intera comunità – spiega il primo cittadino – chiamata a partecipare e a rivivere le tappe di un percorso dipanato nei secoli, ritrovando in ciò la ragione profonda del proprio sé collettivo”.
Quartu scende in campo con i suoi monumenti religiosi: la basilica di Sant’Elena, le chiese di Sant’Agata, del Sacro Cuore, di San Benedetto, di Bonaria ex Oratorio delle Anime, di Santa Maria di Cepola, di Sant’Efisio. Si potranno visitare anche la cripta e il nuovo presbiterio della chiesa di San Giovanni Evangelista e la chiesa di Nostra Signora del Buoncammino.
Visite guidate inoltre a Torre Su Forti, ex Montegranatico, sede della Scuola Civica di Musica Luigi Rachel, la cappella e l’asilo G.B. Dessì Dedoni, Casa Denotti Falqui ex casa Spiga e Tocco, Casa Murgia Casanova, Sa Dom’è Farra, ex caserma dei Carabinieri, Antico Macello, cimitero monumentale e chiesa di San Pietro a Ponte, Nuraghe Diana, Molentargius, piazza Luigi Olla , Fortino falsa chiesetta, torre Carcangiolas, Villa Romana, Fortini Simbirizzi e di via Tharros, Cantina di Casa Fois, Casa Olla, Torre di Foxi.