“La tratta è un crimine contro l’umanità che coinvolge milioni di persone, un abuso dei diritti e della dignità, commesso da criminali che sfruttano persone vulnerabili. La Regione da tempo è impegnata nelle politiche anti-tratta, finalizzate alla sensibilizzazione, prevenzione, emersione, protezione e integrazione sociale delle vittime di questo reato abominevole. Difendiamo i diritti umani e sosteniamo le forze dell’ordine impegnati nella lotta alla tratta. È necessaria, infatti, un’azione forte di contrasto ad ogni forma di sfruttamento: contro i trafficanti, gli sfruttatori e le organizzazioni criminali, che gestiscono e traggono profitto da questo business immondo, e che purtroppo, spesso, rimangono impuniti”. Così il Presidente della Regione, Christian Solinas, in occasione della XVII Giornata europea contro la tratta degli esseri umani.
“Teniamo viva l’attenzione su uno dei fenomeni più orrendi del nostro mondo contemporaneo: il traffico, il commercio e la riduzione in schiavitù di minori, donne e uomini e persone transessuali – afferma l’Assessore del Lavoro con delega all’Emigrazione, Ada Lai – Nel 2006, la Commissione Europea ha istituito la Giornata Europea contro la Tratta per sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema drammatico, affinché questa ingiustizia non passi inosservata. Poiché la metà delle vittime identificate nell’UE è costituita da cittadini di paesi terzi, l’assessorato del Lavoro promuove e realizza interventi di cooperazione internazionale con i paesi in via di sviluppo, come strumento di contrasto e prevenzione alla tratta di esseri umani nei paesi di origine e di transito, sostiene politiche attive del lavoro finalizzate all’inclusione e all’integrazione sociale, attraverso la formazione e l’inserimento lavorativo. Vogliamo accendere una luce di speranza, perché le vite di tanti uomini, donne e bambini/e non restino intrappolati nelle reti crudeli dello sfruttamento”.
A Cagliari, oggi, si illumina il Bastione Saint Remy. Una luce arancione, lo illuminerà dalle 18:30 per tutta la notte, fino alle ore 8 di giovedì 19 ottobre, per ricordare ai cagliaritani la XVII Giornata Europea contro la tratta di esseri umani. Con questa iniziativa, patrocinata da Regione, Comune di Cagliari, Congregazione delle Figlie della Carità, insieme al “Numero Verde Nazionale Antitratta”, si vuole richiamare l’attenzione sullo sfruttamento sessuale e lavorativo che in numero crescente colpisce uomini, donne e bambini.
In Europa il traffico per lo sfruttamento sessuale resta la forma più diffusa (56%), seguito dal traffico per lo sfruttamento lavorativo (26%). Il livello di azioni penali e di condanne è basso. Il rapporto Onu evidenzia inoltre un aumento della tratta di esseri umani all’interno degli Stati membri e un target di vittime giovani e con disabilità. Crescente l’utilizzo di internet e dei social media per reclutare le vittime, nonché il rischio amplificato di traffico di persone nel contesto migratorio. Lo sfruttamento lavorativo riguarda tutti i settori economici, tra cui il lavoro domestico, quello agropastorale e l’economia informale.
Le suore vincenziane, attraverso il progetto “Elen Joy”, realizzato in collaborazione con la Regione, negli ultimi 20 anni hanno liberato dalla schiavitù sessuale e lavorativa circa 240 donne e 39 uomini. Nella giornata del 18 ottobre le loro operatrici incontreranno gli studenti per un incontro di sensibilizzazione. Inoltre, i volontari del Servizio Civile delle ACLI, gireranno nei punti nevralgici delle città di Cagliari e Sassari consegnando del materiale informativo.
A livello nazionale, anche quest’anno, il Numero Verde Nazionale in aiuto alle vittime di tratta e sfruttamento desidera sensibilizzare le cittadine e i cittadini unendo idealmente le diverse iniziative organizzate nei diversi territori, grazie al prezioso lavoro dei Progetti Antitratta italiani, attraverso l’hashtag comune #LIBERAILTUOSOGNO, che fa riferimento alla liberazione simbolica del sogno di migliaia di persone che ogni giorno vengono trasferiti, con l’inganno o approfittando della loro vulnerabilità, dal loro Paese di origine ad un altro allo scopo di essere sfruttati in diversi ambiti, come la prostituzione, le economie criminali, l’accattonaggio, i matrimoni forzati, fino alle adozioni internazionali illegali o al traffico di organi.