Dall’importanza di abbattere muri e confini fino a quella di mangiare frutta e verdura, meglio se di stagione.
Musiche e linguaggio infantili, con messaggi però trasversali e senza età anche quest’anno, nei 14 brani scelti per la 66/a edizione dello Zecchino d’Oro, presentata oggi negli studi Sony di Milano.
Tra i 35 autori che hanno firmato le tracce ci sono esperti di brani per bambini ma anche grandi artisti, che magari avevano un testo conservato nel cassetto, da chissà quanti anni. Come quello mandato da Loredana Bertè, ‘Rosso’, che la cantante scrisse a metà anni ’90 dopo aver visto il figlio di pochi mesi del vignettista Vauro, suo amico, muoversi per casa con un girello rosso. “Dopo 30 anni è quanto mai attuale perché parla di bambini incollati al pc e che navigano in rete”, ha detto la cantante. Tra gli altri artisti Maurizio Fabrizio, Gianfranco Fasano, Max Gazzè, Loredana Bertè, Matteo Bocelli, Paolo Vallesi, Piero Romitelli, Lorenzo Baglioni. Ad interpretarle, come sempre dal vivo, 17 giovanissimi tra i 5 e i 10 anni, accompagnati dal Piccolo Coro dell’Antoniano diretto da Sabrina Simoni, durante la trasmissione in diretta dall’1 al 3 dicembre su Rai 1 sotto la direzione artistica di Carlo Conti.
“Una grande soddisfazione vedere che tanti autori che portano canzoni in altri festival le hanno presentate anche allo Zecchino – ha detto Conti, ribadendo di essere molto felice di continuare il suo impegno con questa manifestazione canora iniziato nel 2017 dopo il suo ultimo Festival di Sanremo, di cui ha escluso di tornare ad occuparsi. “Ne ho fatti 3 e tutti e 3 per fortuna bene – ha aggiunto -. Ogni tanto ciclicamente viene fuori il mio nome, ma bisognerà vedere se, quando tra 1 o 10 o 20 anni dovessero per caso propormelo, se in quel momento avrò l’energia, la forza ma soprattutto l’orecchio moderno per scegliere le canzoni”. Conti presenterà la serata finale, ma ancora non è stato deciso chi condurrà le prime due.
Da oggi intanto è disponibile in digitale e su tutte le piattaforme streaming l’album Zecchino d’oro 66ª edizione. Alla selezione, ha ricordato Fabrizio Palaferri, Responsabile Kids Factory Antoniano, sono arrivati 580 brani e i 17 bambini sono stati scelti dopo un migliaio di audizioni, in rappresentanza di tutte le regioni italiane. La community inoltre si allarga e arriva il canale ufficiale TikTok, in collaborazione con Magneto, la TikTok Agency del gruppo di comunicazione integrata Next14. “Stiamo mantenendo una gloriosa tradizione con l’obiettivo di raggiungere un pubblico sempre più ampio e con nuove modalità di fruizione, interpretando gusti e necessità di un mercato in continua evoluzione”, hanno detto Luca Fantacone, Director Catalogue Sony Music Italy e Lino Prencipe, Director Digital, Sales&Business Development.
Prosegue anche l’impegno per il sociale. All’Antoniano, istituzione che da 70 anni si occupa di solidarietà, intrattenimento e comunicazione sociale, grazie alla musica dei bambini del Piccolo Coro e allo Zecchino d’Oro, si è potuto sostenere le mense francescane, in Italia e all’estero, e si è dato vita al Centro Terapeutico di Bologna per le famiglie di bambini e ragazzi con qualunque tipo di difficoltà dell’età evolutiva. Durante la presentazione di oggi la Sony ha consegnato al direttore frate Giampaolo Cavalli un disco d’oro, con il simbolo di un gatto, protagonista di una della canzoni di maggiore successo, ‘Volevo un gatto nero’.