“Una città che voglia guardare al futuro deve coinvolgere, attivamente, la sua cittadinanza nella costruzione di un ambiente urbano più inclusivo e sostenibile”.
È uno dei passaggi delle dichiarazioni programmatiche del sindaco di Cagliari Massimo Zedda, illustrate nell’aula del Consiglio comunale.
Prima era stato affrontato il tema dell’ex carcere di Buoncammino: il primo cittadino ha riferito all’assemblea civica che chiederà l’apertura di un tavolo con la Regione. “Attraverso politiche di rigenerazione urbana – ha detto Zedda – promozione della partecipazione democratica e della comprensione interculturale, miglioramento dei servizi, delle infrastrutture e della qualità della vita. Vogliamo costruire una comunità più coesa, integrata e inclusiva”.
Zedda ha parlato di apertura degli Uffici di città, ex sedi circoscrizionali, di “piano straordinario per la casa e il diritto all’abitare” e di “avvio della Consulta giovanile comunale”.
Per quanto riguarda lo sport, l’esponente dei Progressisti è entrato nel dettaglio parlando tra l’altro di “individuazione delle fonti di finanziamento per il Palazzo dello Sport” e di “realizzazione del nuovo stadio a Sant’Elia, con focus sulla valorizzazione del territorio circostante”.
Cagliari città turistica. Obiettivi: crescita dell’offerta culturale, aumento delle iniziative comunali e private. Cultura, patrimonio, arte ed eventi – questa l’idea del sindaco – come attrattori di turismo internazionale.
Linea verde in città anche con piani per decongestionare il traffico in centro e promozione della mobilità alternativa e piste ciclabili. Come? Incentivando l’uso dei mezzi pubblici, delle biciclette e degli spostamenti a piedi per ridurre il traffico veicolare privato.