“Lo stato di salute delle razze bovine da carne è assolutamente buono. C’è tanta voglia di filiera, tanta richiesta da parte degli allevatori e delle stesse Associazioni categoria”. Lo ha sottolineato l’assessore regionale dell’Agricoltura, Valeria Satta, nel corso di un convegno che ha coinvolto tutte le parti, dagli allevatori ai veterinari. Una garanzia di qualità per le carni del nord Sardegna. Il servizio di sanità animale del Dipartimento di Prevenzione Nord Sardegna, grazie alla collaborazione di imprese e associazioni è diventato punto di riferimento per un comparto d’eccellenza come quello agrozootecnico, premiato dal mercato e nelle numerose fiere di settore in tutta Italia.
Un confronto aperto tra rappresentanti delle associazioni, allevatori e veterinari. Insieme per rappresentare l’ottimo stato di salute del comparto, nel corso del convegno “La sanità pubblica e veterinaria e la filiera del bovino da carne”. “Un appuntamento importantissimo perché forse mai era stato affrontato un discorso specifico su questa materia. Si è voluto venire incontro, trattare tematiche al servizio di chi fa questo di lavoro, gli allevatori. Fare sistema, stare uniti per migliorare la qualità e non la quantità. , ha detto ancora la Satta. “La prima reale filiera qui in Sardegna che si potrebbe costituire molto a breve, perché siamo in attesa di capire cosa si potrebbe fare per apportare dei miglioramenti rispetto a quello che sono magari le condizioni degli allevamenti in base a quello che chiede la Comunità Europea in termini di requisiti che le stesse aziende devono avere. La parte politica deve necessariamente stare vicino ai propri allevatori, quindi creare un tavolo apposito per far si che ci sia dentro questo tavolo, gli allevatori, le associazioni di categoria, i veterinari. Tutti insieme, solo così, si può concorrere realmente a creare la filiera dei bovini da carne. Le eccellenze delle nostre carni deve essere rappresentata in tutto il mondo per far si che anche la Sardegna abbia quello che realmente si merita in termini di qualità. Qualità di prodotto, qualità dei nostri allevatori, qualità delle nostre aziende”.
Il Dipartimento sanitario e veterinario, attraverso una serie di controlli, report e istanze inviate negli anni alla Commissione europea è riuscito a far ottenere proprio di recente al territorio della Gallura lo status di indenne da tubercolosi bovina. I controlli e i sistemi di registrazione di dati sono risultati fondamentali ai fini della tracciabilità, garanzia e trasparenza per gli operatori e per i cittadini. La qualità è stato detto dai rappresentanti delle associazioni deve essere fondamentale. Bisogna rispettare le regole sanitarie perché se un prodotto è tracciato si può vendere a prezzo maggiore.